Politica

Misiti (M5S): «Il bando assunzioni nei Cpi in ritardo, non diventi una mancetta elettorale»

La Calabria è una delle regioni in ritardo nell’assunzione di oltre 500 figure nei Centri per l’impiego.

La Calabria è una delle regioni in grave ritardo nella pubblicazione del bando per l’assunzione di oltre 500 figure destinate ai Centri per l’impiego, Assunzioni autorizzate dal Governo da tantissimo tempo, ma ancora non portate a ternmine, tanto che proprio ieri dal ministero del Lavoro e Politiche Sociali è arrivata una “bacchettatura” per la Calabria e le altre regioni del Sud ancora inadempienti.

Sulla questione interviene adesso il parlamentare pentastellato Massimo Misiti che teme che il bando possa diventare una sorta di “mancetta” in vista delle elezioni regionali del 3 e 4 ottobre prossimi. «Non mi stupirebbe se il bando per gli oltre 500 posti previsti per i Centri per l’impiego della Regione Calabria venisse pubblicato a breve», osserva il coordinatore per il Movimento 5 Stelle della campagna elettorale.

«D’altronde solo il 25 agosto scorso continua il deputato del Movimento – la Giunta regionale adottava in via definitiva il Piano Regionale Straordinario di Potenziamento dei Centri per l’Impiego e delle Politiche attive del lavoro, perché in Calabria i soliti apparati di potere si ricordano del sottodimensionamento dei propri uffici esclusivamente a ridosso della scadenza elettorale.Sono tantissime le regioni in ritardo sui nuovi ingressi previsti nel triennio 2019-2021 ma la Calabria si distingue fra queste perché è a quota 0 dei 536 previsti.In tempi non sospetti il Movimento 5 stelle denunciò l’inerzia della Regione Calabria su questo tema. L’implemento dei Centri per l’impiego è previsto, questo occorre ricordarlo, dal Piano straordinario di potenziamento inserito nella legge istitutiva del Reddito di cittadinanza».

«Risorse umane assolutamente necessarie perché questa misura di welfare – che Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia vorrebbero abolire – funzioni concretamente anche nelle politiche attive e non solo come strumento di sostegno al reddito per i tantissimi cittadini lasciati ai margini della società.I nostri solleciti a nulla sono valsi, almeno finora. Allo scadere della legislatura guidata dal centro destra qualcosa potrebbe muoversi e il bando casualmente apparire sulla Gazzetta Ufficiale.Mi auguro che i calabresi sappiano distinguere la propaganda dall’azione politica volta al vero cambiamento, quella che propone Amalia Bruni con la sua coalizione, quella che finalmente metterà al centro i cittadini tutti e non più gli interessi di pochi» conclude Misiti.