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Arriva la sospensiva del Tar, lo storico Chiosco Azzurro di Vibo Marina non sarà demolito

I Giudici Amministrativi hanno accolto il ricorso di Giuseppe Francolino per la sospensiva dell’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Vibo Valentia.

Tira un sospiro di sollievo Giuseppe Francolino, il proprietario del Chiosco Azzurro, la storica struttura che a Vibo Marina ha fatto la storia del litirale, prima che il mare si prendesse tutta la spiaggia. I La seconda sezione del Tar di Catanzaro, presieduta dal presidente Giancarlo Pennetti, con provvedimento a firma del giudice relatore Gabriele Serra, haaccolto l’istanza cautelare proposta dal Francoloino tramite i suoi legali, ordinando la sospensione della demolizione. 

Come si ricorderà il 13 maggio scorso, il Comune di Vibo Valentia, con uno spiegamento di forze enorme, aveva provato a demolire la struttura, forte di un’ordinanza di demolizione che, però, nessuno si era premurato di notificare a Francolino che, in quella occasione si era barricato nell’edificio con la famiglia.

“Il problema del quariere Pennello e dell’abusivismo edilizio per il Comune è solamente quellodel Chiosco Azzurro– osserva Francolino -. Nell’attesa di demolire la mia casa nessuno si è girato intorno per vedere numerosi palazzi abusivi anche di cinque pianio graziosi villini anch’essi abusivi che so essere anche di dirigenti del Comune di Vibo Valentia.Solo il 18 maggio scorso il messo notificatore del Comune, bontà sua, ha provveduto a notificarmi la famosa ordinanza di demolizione  r. 11 emessa nel lontano 26 novembre 2020 con ciò dandomi non solo la legale conoscenza del procedimento ma soprattutto la possibilità di presentare il ricorso al Tar Calabria”.