E’ stato chiuso sei mesi fa per trasformarlo in reparto covid, mentre i pazienti non covid vengono ancora inviati per il ricovero anche fuori provincia.
Adesso che il peggio sembra essere passato e che la curva del covid sembra ormai in fase calante in Calabria e soprattutto in Provincia di Vibo Valentia, la Commissione Sanità della Lega Salvini prende posizione in merito alla perdurante chiusura del reparto di Medicina Interna dell’ospedale Jazzolino. Il reparto da oltre sei mesi è stato trasformato in reparto covid, costringendo centinaia di persone di ricoverarsi in altre strutture, anche fuori provincia.
Così la Commissione provinciale del Carroccio, con una nota, invita l’Azienda Sanitaria Provinciale a pensare alla immediata riapertura di un reparto di grande importanza per il funzionamento dello stesso nosocomio vibonese.
“La chiusura del reparto da oltre sei mesi – si legge nel documento della Lega – ha determinato e continua a determinare, sulla popolazione della nostra provincia, una serie di disservizi e la mancanza anche dei minimi Livelli Essenziali di Assistenza.Basti pensare che la Medicina Generale prima della sua chiusura effettuava ricoveri ordinari ed urgenti per un numero pari a circa 900 pazienti l’anno; a ciò si aggiungano le migliaia di visite annue effettuate nei vari ambulatori di pneumologia e fisiopatologia respiratoria, unità scompenso cardiaco e diabetologia”.
“Tutto questo, a nostro avviso, non è più tollerabile – si legge ancora nella nota -; non è tollerabile che i pazienti afferenti all’ospedale vibonese e che necessitano di un ricovero in Medicina vengano trasferiti presso l’Ospedale di Tropea (con numero di posti letto e risorse ben più limitate) o di Serra San Bruno (che comunque è una lungodegenza) o peggio ancora trasferiti presso una struttura Ospedaliera fuori provincia! Il reparto di Medicina Interna è di fondamentale importanza all’interno di un Presidio Ospedaliero e ciò sembra anche superfluo rimarcarlo ma probabilmente deve essere qui sottolineato perché qualcuno sembra averlo dimenticato.”.
Inoltre, prosegue il documento della Commissione Sanità della Lega: ” la motivazione sottesa alla sua chiusura, vale a dire la necessità di creare un reparto COVID, è a oggi venuta meno se si considera che alla data odierna si registra una notevole diminuzione dei casi COVID a livello regionale e provinciale.In ogni caso, qualora si dovesse ravvisare l’esigenza di mantenere un reparto COVID, lo stesso potrebbe istituirsi presso altri Presidi Ospedalieri della Provincia, ripristinando così un reparto, qual è quello della Medicina Interna, che come già detto è di notevole importanza”.