Politica

Chiude la biglietteria a Vibo- Pizzo, la Lega: “Un’offesa alla città e un danno per il turismo”

Il coordinatore Michele Pagano evidenzia come arrivi in concomitanza con Vibo Capitale del Libro 2021 e Tropea Borgo dei Borghi: “Intervengano le Istituzioni”.

Dopo anni di tentativi falliti, Ferrovie Italiane ci riprovano a chiudere la biglietteria della stazione di Vibo Valentia- Pizzo. Approfittando del lungo periodo di limitazioni causa covid, la società ferroviaria prima ha sospeso il servizio, adesso prova a chiuderlo definitivamente, lasciando totalmente impresenziata la struttura. Una scelta che non convince nessuno e che sicuramente susciterà tante polemiche in un territorio di frontiera per i servizi erogati, ma primo per flusso turistico.

Sulla questione interviene la Lega. “Ci stupisce il silenzio attorno al progressivo smantellamento del servizio ferroviario da e per la stazione di Vibo Valentia – Pizzo, unica stazione importante della provincia – osserva il coordinatore provinciale Michele Pagano – , e davanti all’ennesimo paventato depotenziamento che si materializzerebbe con la chiusura definitiva della biglietteria da parte di Trenitalia

“La stazione rimarrebbe così priva di ogni servizio – prosegue Pagano -. Noi non siamo contrari alla modernizzazione dei sistemi (biglietteria on line e self-service), ma rimane comunque la necessità quella di mantenere la presenza della biglietteria fisica, in una stazione di grande importanza come è quella di Vibo Valentia- Pizzo”.

“La provincia di Vibo Valentia è un territorio a grande vocazione turistica, da poco la città capoluogo è stata promossa a Capitale Italiana del Libro e Tropea eletta il Borgo più bello d’Italia e invece di incrementare i servizi Trenitalia pensa invece di arrecare un notevole danno, non solo come servizio ma anche come immagine al territorio“, sottolinea quindi il coordinatore provinciale del Carroccio, e poi aggiunge: “Ricordiamo che anche il bar è chiuso da oltre un anno e mezzo ma non si hanno notizie di un eventuale bando per la riapertura. E’ facile intuire che lo stato di abbandono della struttura crea notevoli disagi ai tantissimi pendolari, lavoratori e studenti, e ai turisti che hanno scelto la nostra provincia come meta delle loro vacanze.”.

L’esponente della Lega sottolinea, inoltre che: “siamo in una fase in cui il governo nazionale pensa ad una consistente immissione di giovani nel mondo del lavoro, prevalentemente nelle aziende a partecipazione statale, per cui non si riesce a capire a quale logica aziendale risponda la chiusura della biglietteria nella stazione vibonese“.

“Per questo motivo riteniamo che, non solo la biglietteria non debba essere chiusa conclude Michele Pagano – , ma che la stazione andrebbe addirittura potenziata e resa sicura con l’istituzione di un posto fisso di polizia ferroviaria. Chiediamo come Lega che le Istituzioni tutte, a qualsiasi livello, intervengano presso i vertici di Trenitalia e RFI per ripristinare un servizio essenziale ed anche per inserire la stazione di Vibo-Pizzo in un progetto di modernizzazione strutturale che la renda più accogliente e funzionale”.