Prima di essere eletto vescovo, è stato parroco a Vibo Valentia della chiesa Santa Maria la Nova e docente di Filosofia al Liceo Morelli.
In occasione della solennità del Sacro Cuore di Gesù, il clero della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha festeggiato i 70 anni di sacerdozio di monsignor Vincenzo Rimedio, vescovo emerito di Lamezia Terme, con una solenne concelebrazione, presieduta da quest’ultimo, nella Cattedrale di Mileto.
Mons. Rimedio, nato a Soriano Calabro il 5 dicembre 1927, è stato ordinato sacerdote il 22 luglio 1951, Il 4 settembre 1982 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Lamezia Terme. Fino alla chiamata alla cattedra lametina era stato parroco della chiesa di Santa Maria la Nova a Vibo Valentia.
A lui ha rivolto un saluto particolare mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto, ad inizio della celebrazione. Dopo di che il vescovo emerito ha sottolineato come “Un vescovo non si stanca di lavorare nella Vigna del Signore e lo fa con ardore, con responsabilità, con competenza teologica e pastorale, con gioia e con quell’entusiasmo del primo giorno che lo contraddistingue”.
Ha quindi invitato tutti i sacerdoti presente a vivere nella verità e con carità e a credere con tutte le loro forze nel loro ministero, fondamentale per la salvezza del popolo loro affidato. Tale ministero, “per essere efficace, ha bisogno di un costante anelito alla santità”, che va coltivato “con la preghiera, il contatto quotidiano con la Parola di Dio, la Celebrazione devota del Sacrificio eucaristico, la comunione con il proprio vescovo e i propri confratelli”.
Nel pensiero di mons. Rimedio spiega Don Lucio Bellantoni: “Il sacerdote è per definizione un uomo spirituale, cioè non è schiavo delle vanità del mondo, e la vita interiore fa parte della sua spiritualità”.
Mons. Vincenzo Rimedio, al termine della celebrazione, ha fatto dono ai sacerdoti del suo ultimo libro, “Prospettive di attualità”, che raccoglie in una triplice cornice alcuni suoi articoli e meditazioni che spaziano su tematiche esistenziali, filosofiche, teologiche e pastorali e che sono rivolte a tutti”.
“Molto vibrante – si legge in una nota – è stato il messaggio inviato dal vescovo di Lamezia Terme, Mons. Giuseppe Schillaci, a firma del Vicario generale Don Pino Angotti e letto dal Diacono permanente Ubaldo Navigante, in cui sono state tante le parole di sincera stima e fraterna amicizia verso un vescovo che ha servito la diocesi affidatagli e che continua ad abitare nei cuori di molti per la sua saggezza e amorevolezza di Pastore della Chiesa e Successore degli Apostoli”.