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Vibo, il giallo della determina presunta fantasma (da noi trovata) e soldi spesi male

Un affidamento diretto per lo sfalcio d’erba in contrada Cocari, dove abita qualche politico di rilievo fa scattare la polemica.

La polemica è deflagrata pochi giorni dopo la pubblicazione dell’atto sul sito istituzionale ed ha fatto il giro dei social. Il Comune di Vibo Valentia, con determina n. 835 del 29 giugno 2021 del segretario Domenico Scuglia, aveva proceduto all’affidamento diretto, per un importo di 2.440 euro, ad una ditta di Stefanaconi, per effettuare il taglio d’erba e lo sfalcio d’erba per circa un chilometro a contrada Cocari.

Solitamente è normale che si proceda così, per cifre così basse, ma – rileva qualcuno sul web – si dà il fatto che l’ente paga ben undici milioni all’Ecocar perchè, tra le altre cose proceda al taglio delle erbacce, e per quest’ultimo motivo anche quale decina di migliaia di euro alla Job Service. E non solo: si dà anche il caso che su quella strada ci sia la villa di qualche maggiorente della politica vibonese. Una miscela che ha fatto esplodere la protesta e scoppiare il caso soprattuto sui social.

Qualcuno ha anche detto che la delibera fosse stata cancellata dal sito, noi l’abbiamo trovata.

La questione dell’atto quanto meno inopportuno, è approdata anche in Commissione Ambiente, dove la presidente Carmen Corrado si è affrettata ad annunciare che la delibera è stata revocata (ma non esiste ancora un atto di revoca). Tutto risolto? Basterà a placare gli animi? Non lo sappiamo ancora.

Un piccolo giallo per l’estate vibonese, nel quale non c’è il maggiordomo e non c’è un mistero, ma dei soldi che sarebbero stati spesi male. Certo la brutta figura è rimasta, anche se la determina presunta fantasma in realtà è rimasta sempre dove era: sul sito istituzionale del Comune.