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«Scimmie calabresi, morite», bufera sul video di un tifoso vicentino che indigna la politica

Postato su You Tube è stato rimosso appena scoppiate le polemiche. La politica chiede la condanna del giovane veneto.

In un video registrato allo stadio Romeo Menti di Vicenza in occasione della gara di andata dei play out per rimanere in serie B tra il Lanerossi e il Cosenza (finita 1-0 per i veneti), un tifoso vicentino ha registrato un video i cui spezzoni sono stati poi montati e postati su You Tube. Un video dai contenuti offensivi rimosso ben presto dopo le prime critiche ma che non ha mancato di innescare la miccia a polemiche che lo hanno fatto diventare anche un caso politico. Nel video, ha denunciato sul suo blog Maximiliano Granata, presidente dell’associazione Legalità democratica, il tifoso si lascia andare anche a frasi insulse e pesanti offese: «Scimmie Calabresi», «Morite Terroni», «ricacciamoli in Africa», «Bomba in Calabria». Granata chiede l’intervento immediato dalla magistratura. «Ritengo che la Procura della Repubblica di Vicenza – scrive Granata – dopo aver acquisto il video che sta diventando virale e sta suscitando l’indignazione dei cittadini calabresi e cosentini, proceda celermente, per verificare se sussistono fatti previsti dalla legge come reato e nello specifico se sussiste la violazione dell’art. 414 del codice penale, istigazione a delinquere».

Gli interventi della politica

Il video e i suoi contenuti hanno provocato l’immediata reazione su twitter del governatore Roberto Occhiuto. «Ho visto il video dello pseudotifoso del Vicenza che insulta Cosenza, la Calabria, e i calabresi. Mi sembra palese che si tratti di un cretino. Ma questo non rende meno gravi le sue deliranti affermazioni». La capogruppo della Lega alla Regione Calabria Simona Loizzo interviene sulla questione: «E’ un idiota che deve essere perseguito penalmente. Da cosentina e italiana chiedo alla polizia postale di fare accertamenti su questa persona»..
Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha preso le distanze dal tifoso biancorosso: «Va condannata ogni forma di razzismo, quindi condanno il gesto». Ma questo potrebbe non bastare a fermare le polemiche e gli interventi della politica, anzi c’è già qualcuno che annuncia una interrogazione al ministro degl Interni, Lamorgese. E’ evidente che questa bufera non fa bene al clima intorno alla gara di ritorno in programma il 20 maggio allo stadio San Vito di Cosenza.

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