Attualità

Pranzo in ristorante nel Vibonese: “Non era un banchetto nuziale, ma un incontro tra parenti stretti”

In una lettera, l’avvocato nominato dai proprietari della struttura di Francavilla Angitola, precisa sulla presunta violazione delle norme anticovid.

Ruceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera con richiesta di rettifica da parte dell’avvocato Sidney Arena ,relativo all’articolo pubblicato ieri su un pranzo di nozze a Francavilla Angitola, per il quale sono intervenuti per gli accertamenti gli uomini della Guardia di Finanza. Ecco il testo integrale della lettera, a firma dell’avv. Sidney Arena.

Scrivo la presente per conto e nell’interesse del Tenuta Klopé Srl, menzionata nel vostro articolo in oggetto, per invitarVi, ai sensi di legge a voler immediatamente eliminare ogni pubblicazione relativa all’articolo in oggetto e rettificare quanto da voi riportato in data 4.5.2021, laddove sul vostro quotidiano, viene ipotizzata la “presenza di pregiudicati”che addirittura secondo la vostra ricostruzione “le carte potrebbero interessare i magistrati che seguono rinascita scott”. Inoltre il vostro articolo fa riferimento “all’interruzione dell’evento”e alla verificazione di “momenti concitati”, alludendo così a situazioni di disordini e disagi all’interno dell’attività.“.

Tali fatti, così come da Voi riportati oltre che falsi, appaiono tendenziosi ed idonei ad orientare il lettore ad associare l’attività da me rappresentata alla criminalità organizzata. Falso è anche l’ipotesi da Voi formulata circa la presenza di lavoratori irregolari all’interno dell’azienda”.

All’uopo si chiede, di voler rettificare il vostro articolo ed in particolare a voler precisare che l’evento, era di carattere privato e strettamente riservato agli ospiti della struttura ricettiva, non consisteva in un banchetto nuziale, così come comunemente inteso ma di un incontro tra parenti stretti degli Sposi, già ospiti della struttura ricettiva( così come consentito dalla legge e nel pieno rispetto della normativa anticovid), mentre le nozze a cui si fa riferimento si sono celebrate altrove; Si precisi, ancora, cheal momento dell’atto dell’accertamento nessuna sanzione è stata elevata neiconfronti degli ospiti identificati.”.

Tra l’altro la regolarità dell’esercizio dell’attività per come svolta è ancora oggetto di valutazione da parte degli organi preposti.Inoltre, si voglia chiarire che le attività di verifica da parte delle autorità è avvenuta in maniera molto ordinata e discreta,e comunque, a debitadistanza dall’evento, che non è mai stato interrotto (come da Voi sostenuto), e che si ricorda era privato e nel rispetto di tutte le norme anti-covid, ed anche per tali ragioni non è stato interrotto. Infine, si chiede di rappresentare con convinzione, che all’evento non erano presenti né personaggi legati all’operazione “rinascita scott”, né tanto meno persone dedite ad attività criminali o legate alla criminalità, e che l’azienda è completamente estranea all’ambiente criminale. Inoltre i lavoratori presenti sono tutti in regola sotto ogni profilo giuridico-economico.”.

Nota del direttore

La notizia da noi riportata arriva da fonti attendibili. Non sembra che nel testo dell’articolo vi siano frasi diffamatorie per i titolari della struttura, né falsità come ipotizzato nella lettera inviata in redazione. Risulta, invece, che il fatto storico del controllo delle Forze dell’Ordine corrisponda a realtà e a quello ci siamo attenuti. Se ci saranno violazioni o reati di sorta, se saranno comminate sanzioni sarà l’autorità competente a stabilirlo, non certo noi che ci limitiamo a riportare la cronaca. Prendiamo atto che, stando alla precisazione dell’avv. Arena, nella struttura non ci fosse alcun banchetto nuziale, ma solo un incontro tra parenti stretti. Se è così, siamo contenti per gli sposi e per i titolari della struttura.