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‘ndrangheta, confiscati beni per oltre 30 milioni di euro. Sequestri anche nel Vibonese

Beni per oltre 30 milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Catanzaro ad Antonio Saraco, di Badolato, coinvolto nell’operazione “Itaca-Freeboat”, culminata nel 2013 con l’arresto di 25 persone, ritenute affiliate alla cosca Gallace/Gallelli, operante nel Basso Ionio catanzarese. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda, ha confermato un precedente sequestro nei confronti di Saraco, risultato coinvolto in due episodi di estorsione nella vicenda relativa alla gestione del porto di Badolato, realizzata dalla Salteg, riconducibile a imprenditori modenesi, per i quali è già intervenuta sentenza di condanna in primo e in grado di appello.

Le ulteriori investigazioni patrimoniali hanno consentito di ricostruire un complesso patrimoniale il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e all’attività economica svolta. Tra i beni confiscati ci sono il complesso alberghiero “Aquilia Resort” a Badolato (60 mila metri quadrati, albergo, due piscine, ristorante e campo sportivo), la società IT Consulting s.r.l.;una villa a Roma, società romane tra le quali una che gestisce villaggio “Le Rosette Resort” a Parghelia, 8 magazzini, 3 locali commerciali, 28 appartamenti, 2 fabbricati, 16 terreni 2 autovetture, una moto, quote di due società con sede una a Cosenza e l’altra a Catanzaro e diversi rapporti bancari e finanziari.