Politica

La denuncia dei sindaci: «Tagliati i fondi del Recovery Fund per il Sud. Solo il 10% arriverà davvero»

Solo il 10% delle risorse arriverà davvero. Altro che tesoretto da 145 miliardi per il rilancio del Mezzogiorno, il solito furto ai danni del Meridione?

Se confermato, si tratterebbe non di un semplice taglio ma di una sfoltitura da potatura profonda che qualcuno non esita a definire “furto”. La domanda che tutti si fanno è: arriveranno davvero i 145 miliardi di euro promessi? La risposta è che in realtà i fondi per il Sud sarebbero sotanto 13 miliardi. Meno del 10% di quelli promessi. Tutto il resto andrebbe ancora al Nord.

E’ esplosa a Roma la rabbia dei sindaci per quella che definiscono la beffa del Pnrr. «Protestiamo due volte. In quanto sindaci e in quanto sindaci del Mezzogiorno, lasciati ancora più soli», dicono nel corso della manifestazione dell’Anci i 500 sindaci della Rete Recovery Sud.

«Si sta profilando – spiega Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti e coordinatore della Rete l’ennesima beffa ai danni dei Comuni meridionali, già impoveriti da anni di politiche di ispirazione federalista che hanno svuotato le nostre piante organiche. Arriviamo così all’appuntamento del Recovery Fund senza progetti da presentare e senza personale che li possa redigere e attuare. Ancora una volta il Meridione è condannato». 

Per questo la Rete Recovery Sud consegnerà al presidente dell’Anci Antonio Decaro, un elenco di richieste puntuali per evitare che i fondi del Pnrr, già quasi dimezzati rispetto ai criteri indicati dall’Unione europea, finiscano in prevalenza al centro-nord.

Innanzitutto, i progetti: occorre «incrementare il fondo per la progettazione, affidando direttamente, senza gara, fondi per la creazione di un parco progetti coerente con le linee guida del Pnrr in base alle necessità locali e in misura proporzionale alla popolazione». Parallelamente, occorre «sostenere ed estendere il lavoro di ricognizione dei fabbisogni e delle necessità dei Comuni del Sud, come già richiesto alle Anci regionali, richiesta alla quale non è seguita alcuna risposta».

Nei giorni scorsi, il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, aveva invocato maggiore coinvolgimento per le Istituzioni locali. Su questo, certamente, si concentrerà l’incontro con la ministra per il Sud, Mara Carfagna di venerdì 9 luglio a Reggio Calabria su iniziativa dell’Aem presieduta da Cosimo Inferrera che ha raccolto il suggerimento di area Animi e Svimez per un approfondimento sui vari temi convergenti sull’obiettivo centrale di un progetto di sistema per il Sud.