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Nicotera Marina affoga nei liquami del Mesima: mare sporco e tanta rabbia (video)

Monta la rabbia dei cittadini per il mare del centro costiero vibonese, ancora una volta il problema è la fiumara in cui si sversa di tutto.

Potrebbe essere una fonte di turismo ed invece è una fonte di guai. Parliemo del Mesima diventato una cloaca a cielo aperto che trasporta di tutto nel mare antistante la località turistica vibonese che chiude la Costa degli Dei. Un tratto in cui sussiste un problema annoso ed irrisolto: quello dell’inquinamento marino al sopraggiungere della stagione estiva.

“Il collettore Vena proveniente da Rosarno si carica delle delle fogne e le. porta alla foce del Mesima nel quale confluisce e va a finire nel nostro mare. Basterebbe fare una grande fossa mandare quei liquami dentro facendoli filtrare dalla sabbia e il mare sarebbe pulito. Quest lavoro è stato fatto nel 2008 ed abbiamo un mare pulitissimo“, si legge in un commento su un post sul gruppo social Nicotera siamo noi.

La signora Rosa denuncia: “Noi abbiamo fatto 1.300km ho portato con me i miei 4 nipoti ,affittato ombrelloni 200 € x un mese e i miei ragazzi stamattina guardavano il mare da sotto l’ombrellone. Io non vorrei propio cambiare posto xché questa è la terra dove sono cresciuta ed ho la casa dei miei genitori.Ma tanto oramai da più di 10 anni la storia si ripete ,e non venite a dirmi che non sapete, non c’è volontà politica (e non mi riferisco soltanto a questa amministrazione). Se ci siete date delle risposte specialmente ai cittadini onesti che hanno voglia di lavorare”

Già, lavorare. Anche perchè chi ha uno stabilimento balneare, rischia di vedere persa una stagione che si annunciava promettente sotto il profilo degli arrivi e delle entrate. “Ci arrivano segnalazioni che le spiagge più belle della costa vibonese sono in queste condizioni”, ci dice Mino De Pinto, delegato del sindacato balneari per la provincia di Vibo Valentia. “Su Nicotera abbiamo quindici stabilimenti iscritti al sindacato e ogni giorno abbiamo segnalazioni di quello che succede. E’ vergognoso. E’ da anni che lottiamo per un piano strategico per la depurazione. Non si può arrivare nel cuore dell’estate con un problema cosi grave. Sollecitiamo le autorità di competenza a risolvere il problema in maniera immediata“.

Bisogna fare presto, altrimenti ci saranno tanti come Francesco che, rassegnato, dice: “Quasi quasi rinuncio a farmi 1.300 km per trovarmi in una situazione del genere con rischio infezione”.