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La Calabria rossa, il colore delle Regioni da oggi 6 aprile. Spiragli di riaperture dopo il 20

Undici regioni in zona arancione e nove in zona rossa da oggi. Cosa può cambiare dal 20 aprile con la zona gialla e le delibere del consiglio dei ministri.

Da oggi, martedì 6 aprile, l e regioni cambiano colore nuovamente. Finita la zona rossa per tutti nei giornidi Pasqua si torna alla suddivisione in due fasce: rossa e arancione. Undici saranno le regioni in zona arancione e nove quelle in zona rossa, tra cui c’è anche la Calabria. Intanto dai palazzi romani giunge notizia che il governo di Mario Draghi stia lavorando sull’ipotesi di una graduale riapertura a partire dal 20 aprile, nelle regioni dove i numeri dell’epidemia saranno in miglioramento.

Dunque, se i dati miglioreranno, dal 20 aprile, con l’assenso della Cabina di regia. il Governo potrebbe allentare le misure attuali territorio per territorio. Ciò sulla base del DL 44 del primo aprile scorso che prevede che le eventuali riaperture sono condizionate “all’andamento dell’epidemia e all’attuazione del piano vaccini”, senza definire i particolari criteri per deciderle. . Quindi si dà una deroga al Consiglio dei Ministri sulla base di una formula indeterminata.

Detto ciò, l’unica cosa certa al momento è che da oggi, 6 aprile, si applicano le misure previste:

  • per la zona arancione alle regioni Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto e alle Province autonome di Bolzano e Trento;
  • per la zona rossa alle regioni Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta.

Le Regioni vorrebbero riaprire in ogni caso bar e ristoranti ma anche parrucchieri e musei dal 20 aprile. In tale direzione spingono la Lega, Forza Italia e Italia Viva. Non proprio il ripristino della zona gialla (sospesa per decreto fino al 30 aprile) ma almeno un piccolo segnale — fanno sapere fonti di governo — al premier Draghi piacerebbe poterlo dare: gli aperturisti potrebbero accontentarsi del primo passo sulla strada delle riaperture, i rigoristi accetterebbero se rassicurati dal Cts sui risultati di due mesi di restrizioni e della campagna vaccinale che per quella data dovrebbe avere raggiunto la quota delle 500.000 somministrazioni al giorno.

Intanto oggi i ristoratori vibonesi autoproclameranno la zona bianca per riaprire le loro attività, una protesta forte per fare sentire al Governo che ormai in tanti sono allo stremo.

Le richieste delle Regioni

Giovedì 8 aprile, per come anticpato dall’Ansa, i presidente delle Regioni incontreranno il premier Mario Draghi per chiedergli di pianificare la ripresa per quelle attività che ormai da molti mesi sono ferme:

«Fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per poi permettere da maggio la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo come le palestre».