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I nuovi colori dal 3 maggio: la Calabria resterà arancione, ma Vibo e Crotone sono da gialla

Attesa per il monitoraggio di venerdì 30 aprile. La Calabria rischia di restare in zona arancione ancora per una settimana, con tutto quel che ne consegue.

Niente da fare, anche questa settimana la Calabria è tra le Regioni che rischiano di rimanere in fascia arancione. mentre anche la Puglia , due settimane fa rossa, farà molto probabilmente il salto in fascia gialla. Così, mentre tutto intorno sarà un fiorire di riaperture, seppure mitigate dalle restrizione e dai protocolli anticovid, la nostra regione sarà costretta a stringere ancora i dneti, nell’attesa che qualcosa finalmente cambi.

A mantenere la Calabria in arancione non sarà, ancora una volta, l’indice Rt ma la situazione di rischio complessiva dovuta a un sistema sanitario al collasso, colpa di decenni di errori a cui difficilmente potrà porre rimedio nel breve periodo il commissario alla sanità Guido Longo.

Allora, come cambieranno i colori delle regioni con il monitoraggio di domani, venerdì 30 aprile? Tra regioni in bilico tra zona arancione e zona gialla e regioni che potrebbero passare da zona rossa a zona arancione, il quadro non è ancora definibile con certezza. Al momento sono le 15 regioni già passate in fascia gialla con minori restrizioni. Vi resteranno tutte, e probabilmente anche la Puglia diventerà gialla. La Sardegna dovrebbe passare dalla zona rossa alla zona arancione. Nessuna regione ha al momento numeri da zona bianca.

Dovrebbero restare in arancione Calabria, Sicilia e Basilicata.

Vibo e Crotone sono da fascia gialla, ma le altre no

Solo per la cronaca, sottolineiamo che l’andamento epidemico nelle province di Vibo Valentia e Crotone consentirebbe il passaggio in zona gialla, mentre non va bene nelle altre province calabresi soprattutto per quanto riguarda l’indice dei ricoveri.

Puglia in zona gialla da lunedì 3 maggio?

Servono due monitoraggi in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive per uscire da una zona rossa o zona arancione. Non quindi 14 giorni obbligatori nella stessa fascia, ma 14 giorni con Rt sotto 1 e “rischio complessivo” basso o moderato.

Basilicata, Sicilia e Calabria dovrebbero restare in arancione, i parametri ci sono in teoria tutti. La Calabria “per colpa” del rischio complessivo alto, Basilicata e Sicilia per l’Rt. Il rischio di retrocedere in zona rossa sarebbe scongiurato, ma solo domani si avrà l’ufficialità. Potrebbe invece durare pochissimo la zona arancione della Valle d’Aosta, che vi è entrata lunedì 26 aprile. Il numero di casi ogni 100mila abitanti potrebbe spingerla di nuovo in zona rossa.

Ecco cosa si può fare in zona gialla ed è vietato in arancione

Tra le regioni gialle non ci sono limitazioni di viaggio, mentre da e verso le zone arancioni e rosse, saranno consentiti tramite la cosiddetta “certificazione verde”. Consentiti anche tutti gli altri spostamenti sul territorio regionale, comprese le visite a parenti, partner e amici, una volta al giorno, per massimo 4 persone oltre ai minori di 14 anni, tra le 22 e le 5. Nidi, asili, elementari e medie riprendono la didattica in presenza al 100%. Le scuole superiori, invece, dovranno garantire la didattica in presenza dal 70% al 100% della popolazione studentesca.

Sono aperte biblioteche e aule studio. Si può tornare a consumare al tavolo nei bar e nei ristoranti, ma solo negli spazi all’aperto e entro gli orari stabiliti dal coprifuoco, entro le 22.