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Finanzieri bloccano un pranzo nuziale con troppi invitati. Presenti anche pregiudicati?

Quella che poteva essere una semplice attività di controllo del rispetto delle restrizioni anticovid e dal rischio assembramenti, potrebbe rivelarsi un’operazione ben più complessa e dai risvolti ancora tutti da verificare rispetto all’entità degli accertamenti effettuati.

È accaduto ieri, quando una pattuglia della Guardia di Finanza del comando di Vibo Valentia, trovandosi nei pressi di Francavilla Angitola, ha voluto capire meglio cosa stesse succedendo avendo notato un afflusso anomalo di auto e di persone. Il sospetto è partito dalla considerazione che in una nota struttura è destinata, per sua natura, a festeggiamenti di un certo tipo – matrimoni, compleanni e simili – che comportano un numero di persone al momento non consentito dalle attuali norme di contenimento per la pandemia, per cui era più logico immaginare che la struttura fosse chiusa al pubblico. Così evidentemente non era, con la scoperta che all’interno del locale si stava svolgendo un classico pranzo nuziale.

Sono seguiti momenti concitati che hanno indotto i militari presenti a richiedere il supporto di altri equipaggi della Guardia di Finanza e dei carabinieri per poter mantenere l’ordine e consentire i relativi rilievi del caso (cristallizzare le responsabilità in tema di violazione delle normative anticovid, ma anche di potenziale impiego di manodopera in nero) e l’identificazione dei presenti, un’ottantina circa. Operazioni che si sono protratte per alcune ore portando a sorprese le cui conseguenze sono tutte da verificare. Infatti, non si esclude che tra i presenti identificati possano esserci dei pregiudicati e che l’elenco non possa contenere nomi di rilievo, che sarebbero già stati segnalati all’attenzione dei magistrati alle prese con la ben nota Operazione Rinascita Scott.

I prossimi giorni, quindi, potrebbero portare a novità interessanti ai fini investigativi.