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Ferrovie, da Salerno a Reggio sarà vera Alta velocità. L’annuncio di Draghi e l’entusiasmo di Occhiuto

La Missione 3 del Recovery prevede investimenti finalizzati allo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna. In tuto questo non c’è traccia di investimenti a Vibo Valentia e provincia.

Anche sulla tratta ferroviaria Salerno – Reggio Calabria i treni potranno sfrecciare a 300 km orari. Un sogno? No, è quanto contenuto nel piano del Recovery Found per gli investimenti al Sud. Lo ha annunciato lo stesso premier Mario Draghi che ha ribaltato la visione del precedente Governo Conte. Insomma, l’Alta velocità in Calabria sarà vera alta velocità e interesserà anche Cosenza fino ad arrivare sulla costa jonica cosentina. Esulta, ovviamente, il sindaco della città bruzia Mario Occhiuto che in un post sui social ha affidato il suo pensiero sull’argomento. «Dalle notizie diffuse il governo Draghi ha messo in campo un progetto rivoluzionario dal costo stimato di circa 20 miliardi a cui ancora non è stata prestata l’attenzione dovuta ma che dobbiamo sostenere con tutta la nostra forza”, scrive Occhiuto.

«Si tratta della realizzazione in sei lotti di una nuova linea ferroviaria di Alta Velocità – scrive ancora il sindaco di Cosenza – che percorrerà il tragitto da Salerno a Reggio Calabria seguendo l’autostrada del Mediterraneo, deviando da Praia per Tarsia (collegamento con la linea jonica) e passando per Cosenza. Con una trasversale tra Lamezia e Catanzaro. La nuova linea -se realizzata- migliorerà pure, essendo baricentrica rispetto al territorio attraversato, i collegamenti di rete come Sibari/Crotone, Paola e Catanzaro e metterà in contatto l’alta velocità Milano/Salerno con infrastrutture strategiche come l’aeroporto di Lamezia e il porto di Gioia Tauro. Purtroppo non potrà proseguire per Messina, Catania e Palermo a causa dell’attuale mancanza del Ponte sullo Stretto, ma anche riguardo a questa importantissima opera la discussione è ancora in atto e non è detto che alla fine il maestoso collegamento dell’Europa con l’isola non possa finalmente essere concretamente realizzato».

Del resto Draghi ha manifestato tutta l’attenzione che il suo Governo ha per lo sviluppo del Sud. «Il potenziale del Mezzogiorno in termini di sviluppo, competitività e occupazione è tanto ampio quanto è grande il suo divario dal resto del Paese – ha dichiarato il premier nel presentare il Recovery Plan – Non è una questione di campanili: se cresce il sud, cresce anche l’Italia. Più del 50 per cento del totale degli investimenti in infrastrutture – soprattutto l’alta velocità ferroviaria e il sistema portuale – è diretto al sud».

Draghi stima che «l’incremento complessivo del Pil del Mezzogiorno negli anni 2021-2026 sarà pari a quasi 1,5 volte l’aumento del Pil nazionale. L’obiettivo è rendere il Mezzogiorno un luogo di attrazione di capitali privati e di imprese innovative». E in questo contesto si inserisce l’alta velocità ferroviaria tra Salerno e Reggio Calabria «che diventerà una vera alta velocità.

Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud. Vibo neanche menzionata nonostante i collegamenti con le Eolie

Le criticità relative al sistema di trasporto ferroviario esistente al Sud “non riguardano soltanto la rete, ma anche le stazioni ferroviarie: in numerosi casi esse presentano infatti problemi in termini di accessibilità e integrazione con il territorio. Sono quindi necessari investimenti per riqualificare le stazioni, migliorare la funzionalità dei loro edifici, la qualità dei servizi forniti agli utenti, i livelli di efficienza energetica e lo sviluppo dell’intermodalità ferro-gomma”. Il programma di investimento proposto include i seguenti interventi:

  • Hub urbani e linee metropolitane per lo sviluppo della mobilità sostenibile: gli investimenti riguardano 9 progetti che mirano allo sviluppo, alla riqualificazione, all’accessibilità e all’efficientamento energetico di stazioni e nodi ferroviari, che fungono da hub di mobilità, e di fermate di linee metropolitane (tra cui Villa San GiovanniMessina Centrale e Messina Marittima, Benevento, Caserta, Bari, Taranto, Lecce, Crotone, e la nuova fermata di S. Maria di Settimo – Montalto Uffugo);
  • Riqualificazione funzionale, miglioramento dell’accessibilità e intermodalità di stazioni di dimensioni medio-grandi e con alti volumi di traffico: si tratta di interventi relativi a 30 stazioni di importanza strategica dal punto di vista trasportistico e/o turistico, descritte come stazioni del circuito Easy&Smart (tra cui Pescara, Potenza, Barletta, Lamezia TermeCosenzaReggio Calabria Lido, Sapri, Oristano e Palermo NotarbartoloMilazzoMarsala e Siracusa).