Sembrano aprirsi nuovi, inaspettati ed inquietanti, scenari sull’omicidio di Bruno Lazzaro, di 27 anni, di Sorianello, avvenuto la sera del 4 marzo del 2018 in località Fago Savini, nel territorio a cavallo tra i comuni di Soriano e Sorianello, nelle Preserre vibonesi.
Quasi a sorpresa, questa mattina i tecnici del Ris dei carabinieri di Messina hanno iniziato ad effettuare una serie di accertamenti sui luoghi teatro dell’omicidio. Il fatto nuovo è che gli uomini del Ris sono giunti sul posto su delega della Dda di Catanzaro, che, nel frattempo, ha assunto la guida delle indagini.
Il personale scientifico-investigativo dell’Arma, supportato dai militari della Compagnia di Serra San Bruno e da quelli del Comando provinciale di Vibo Valentia, ha iniziato ad operare avendo ricevuto l’incarico di accertare eventuali altre responsabilità nel delitto per il quale è già stato condannato in appello il cugino della vittima, Gaetano Muller, di 22 anni, cui sono stati inflitti 16 anni di reclusione a fronte dei 30 del primo grado in abbreviato, avendolo inizialmente inserito nell’ambito dei motivi passionali.
Adesso la presenza della DDA e la necessità di nuovi specifici accertamenti costituisce l’apertura di scenari prima non considerati
