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Pro loco Vibo Marina: attivare con urgenza postazione 118 e ambulatorio specialistico Asp

Una nota della associazione territoriale sottolinea quelle che sono le carenze della zona marina e i ritardi nell’attuazione dei progetti.

Sul ritardo nell’attivazione della postazione estiva Suem 118 a Vibo Marina e sull’opportunità che l’ambulanza fosse in modo più efficiente medicalizzata sono state fatte le opportune considerazioni da più parti. Ora si spera, per come possibile, in un coordinamento del servizio. Il detto popolare “meglio tardi che mai” trova giustificazione solo nel superamento di ostacoli e nel generare  qualcosa di migliore, magari guardando oltre alle aspettative dei cittadini che trovano difficoltà di accesso ai servizi sanitari territoriali  ancor più in periodo di covid.

Così una nota della Pro Loco di Vibo Marina, attraverso la quale si prova a spiegare quale siano, da tempo memorabile ormai, i desiderata della comunità.

Quel che si desidera   soprattutto è un reale cambio di mentalità, una maggiore attenzione da perseguire nel tempo, in modo serio e rispettoso, verso la grande Comunità di Vibo Marina troppo spesso trascurata per vari motivi, aldilà di ogni contingenza”.

Quel che si desidera è che  Vibo Marina, cittadina marittima-portuale-industriale-turistica tra le più rilevanti in Calabria, sia compresa a pieno titolo  nei piani dell’ASP e nei progetti  che tendano a risolvere la grave carenza di servizi socio-sanitari, a venire incontro ai tanti bisogni di salute dei cittadini di Vibo Marina-Bivona-Porto Salvo-Longobardi-San Pietro, specie dei soggetti anziani e fragili, dei bambini che non  hanno in loco neppure la possibilità di effettuare  la vaccinazioni obbligatorie”.

Quel che si desidera è ora una decisione sanitaria importante e complessiva, non più rinviabile,  che porti all’apertura a Vibo Marina del Poliambulatorio specialistico territoriale gestito direttamente dall’ASP, come da “intesa raggiunta tra i rappresentanti comunali e aziendali”, ed a cui comunque  tutti sono chiamati a  collaborare; per una medicina di prossimità, ancor più  importante e necessaria nel periodo del Covid, per la prevenzione di malattie neoplastiche, per il controllo e cura di importanti  malattie croniche…“.

Desideri legittimi, addirittura ovvii, quelli elencati dalla Pro Loco di Vibo Marina, eppure finora non realizzati. E la nota continua.

Più volte e da più parti si è detto della urgenza e della  necessità di un  Poliambulatorio ASP  –  per come giustamente esiste già in altre realtà minori – un centro sanitario territoriale, un servizio moderno e funzionale ove siano a turno presenti per alcune ore la settimana  vari medici specialisti, un punto prelievi per esami ematochimici e  la diagnostica di base, il punto per le vaccinazioni obbligatorie ai bambini ed agli anziani, un servizio infermieristico diurno…;  in un  luogo ampio e dignitoso intorno al quale magari organizzare un’AFT con gli ambulatori dei medici di famiglia e pediatri di libera scelta, la continuità assistenziale della guardia medica; ed ancora, inserita in tale ambito, una postazione fissa del Suem 118 – non precaria e non occasionale –   che raccordi anche i servizi di emergenza a terra con i servizi di emergenza a mare già esistenti quali la Guardia Costiera 1530, il Roan GdF, i Vigili del Fuoco di mare…

A tal fine vi è stata una petizione firmata da migliaia di cittadini di Vibo Marina, varie azioni intraprese da amministratori e politici, sollecitazioni degli organi di stampa…

Del Poliambulatorio a Vibo Marina è stata riconosciuta la necessità, c’è la volontà amministrativa e politica, vi è la possibilità di risorse specie in periodo di covid, vi è la disponibilità di ampi locali già visionati e di altri Enti a collaborare per una pronta fruizione; si è quindi in attesa dei conseguenziali atti amministrativi che confermino la seria volontà  dell’ASP, a cui è stato già rivolto ringraziamento, a cui si guarda ancora in questi giorni attendendo passi concreti.