La ministra per gli Affar Regionali possibilista: «Il governo è pronto a riaprire, qualcosa già dal 20 aprile. Stiamo valutando di alleggerire le misure».
La ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini nelle ultime ore ha spezzato una lancia in favore delle categorie che più stanno soffrendo la crisi a causa delle chiusure. «Le riaperture sono condizionate all’andamento dei contagi e soprattutto alla corsa per vaccinare gli over 80 – ha dichiarato la ministra di Forza Italia – , i pazienti fragili, i disabili. Sulla base di questi due parametri, il governo è pronto a riaprire, qualcosa già dal 20 di aprile lo stiamo valutando per alleggerire le misure. Maggio sarà il mese delle riaperture. Ci rendiamo conto che le attività economiche stanno soffrendo, quindi andiamo verso le riaperture anche delle attività economiche».
Su questo tema dovrebbe confrontarsi domani giovedì 15 aprile la Conferenza Stato-Regioni, dopo le proteste che hanno attraversato l’Italia tra lunedì e martedì. Come noto, in questa fase le norme in vigore fino al 30 aprile prevedono che l’Italia sia suddivisa in aree arancioni oppure rosse. Il Consiglio dei ministri potrebbe però prendere delle decisioni al riguardo e ripristinare ad esempio l’applicazione delle norme “gialle” alle Regioni con dati epidemiologici da zona gialla. La data per questo tipo di valutazioni ancora non c’è, ma si fa sempre più insistente l’ipotesi di una Cabina di regia che potrebbe essere convocata entro la prossima settimana, proprio per fornire una sorta di “piano delle riaperture”.
Domani i presidenti delle Regioni dovrebbero portare al governo una propria proposta circa le linee guida per le riaperture. Si pensa di aprire i ristoranti anche a cena sfruttando gli spazi all’aperto. Sul tavolo però verranno messe anche le possibili riaperture di attività delle quali si è oramai quasi smesso di parlare, purtroppo, da tanto tempo oggetto di chiusure forzate: palestre, piscine, ma anche quegli stessi luoghi della cultura come cinema, teatri e musei.
„A parlare di riaperture nelle scorse ore è stato anche lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza, il quale però ha indicato il mese di giugno quale possibile momento di svolta.