È successo. Purtroppo, è successo e non avremmo voluto mai giungere a questo punto. A raccontare quello che oggi è accaduto. A dover dire che iIl giorno appena trascorso, purtroppo, dovremo ricordarlo come il giorno in cui si è infranta la soglia psicologica dei mille decessi per Covid 19 in Calabria.
Con i 9 decessi nelle ultime 24 ore, stesso dato di vittime registrato il giorno prima, si è raggiunto il totale di 1.005 morti dall’inizio della pandemia. Numeri che fanno riflettere se si pensa che nella prima ondata, in corrispondenza con l’autunno, il totale dei morti per il coronavirus si aggirava sul centinaio circa così come erano, di eguale entità e assolutamente non paragonabili a quelli di queste ultime settimane, i positivi rispetto ai 4/500 di questi giorni. E proprio l”ultimo Bollettino diffuso dal Dipartimento Tutela della salute della Regione, fotografa un numero di contagi giornalieri arrivato a 492.
Da settembre ad oggi, sono 905 i morti; solo 100 da marzo ad agosto 2020.
Perché? Cosa è cambiato? Cosa è successo, rispetto all’insorgenza della pandemia, quando tutta l’Italia in lockdown era nella disperazione e nel panico ed invece la Calabria appariva come un’isola felice. L’arrivo dell’autunno, dopo l’estate delle vacanze, ha dato l’avvio ad un crescendo che non si arresta. Non si arresta soprattutto adesso che nel resto d’Italia la situazione appare evolversi verso le previsioni migliori con l’aperture di “zone gialle”, mentre la Calabria è rimasta arancione.
È successo. La Calabria ha subito la seconda ondata ed è caduta nella trappola dentro la quale questo maledetto virus ha infilato l’umanità intera.
La strada da percorrere, però, rimane solo quella duplice: la prevenzione attraverso la prudenza nei comportamenti e l’attenzione ad osservare le regole minime ma essenziali relative all’uso della mascherina, al rispetto dei distanziamenti, all’assenza degli assembramenti; e i vaccini. I vaccini: solo vaccinandosi, solo vaccinando si può sperare di acquisire quella sicurezza che potrò renderci più tranquilli, ma – comunque – non esenti dal rischio se si dovesse rinunciare alle minime precauzioni da osservare.
La soglia psicologica dei mille morti è stata superata. Sia un punto per dirci, come calabresi, che vogliamo sconfiggere questo maledetto covid
