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Coronavirus, allo studio nuove restrizioni per bar, ristoranti, eventi, cerimonie e sport

Saranno contenute nel DPCM che Conte firmerà il 15 ottobre e dipenderanno dalla curva dei contagi, che è in crescita.

Proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021, mascherine obbligatorie anche all’aperto, possibili lockdown locali e multe salate per chi non rispetta le disposizioni in vigore, questo è quanto prevede il decreto legge varato dal Governo lo scorso 7 ottobre. Con il decreto legge – tra le altre cose – è stato prorogato il DPCM del 7 settembre fino al 15 ottobre, quando il presidente Conte annuncerà il nuovo provvedimento a sua firma con le misure anticovid fino al 15 novembre.

La situazione dei contagi in Italia

Dopo il boom di casi Covid registrato giovedì 8 ottobre, con ben 4.458 nuovi contagi, a fronte di 128.098 tamponi effettuati) secondo le prime indiscrezioni è molto probabile che arriveranno nuove restrizioni su locali, feste, negozi e palestre.

Per quanto il premier Conte continui a ribadire che non ci sarà un altro lockdown nazionale, molto dipenderà da come si muoverà la curva dei contagi. La maggioranza in proposito non è compatta. Impossibile immaginare un nuovo stop alle attività produttive e commerciali.

Dpcm 15 ottobre, le possibile restrizioni

L’obiettivo è scongiurare a tutti i costi il ritorno alla fase pandemica acuta, quella di marzo/aprile. Tuttavia, se la situazione dovesse precipitare, alcune misure drastiche sarebbero già pronte:

  • mini-lockdown territoriali
  • coprifuoco per bar, ristoranti e locali con chiusure anticipate alle 22 o alle 23
  • ulteriori restrizioni agli eventi di massa, come trapelato dal Comitato Tecnico Scientifico
  • limitazioni al numero di invitati o presenti a feste e cerimonie
  • limitazioni al numero di clienti all’interno dei negozi
  • limitazioni al numero di partecipanti ad attività sportive nei luoghi chiusi, comprese le palestre, ma non chiusure totali.

Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, non si è sbottonato su una nuova possibile stretta: “I numeri ci dicono che siamo ancora in una fase di contenimento, nella quale rispettando bene le regole che ci siamo dati possiamo invertire il trend. Altrimenti saremo costretti a passare alla fase di mitigazione, con chiusure a livello locale”

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