Costume e società

Comune Vibo, si dimette anche la Rotino. La politica a caccia di poltrone non del bene della città

Dopo Primerano e Santacaterina, anche l’assessore alla Cultura getta la spugna.

La lunga trattativa in corso tra le forze politiche per il rimpasto, alla fine, ha finito per logorare la giunta Limardo che perde il terzo componente in appena undici giorni. Questa mattina a fare le valigie da palazzo Luigi Razza è stata l’assessore alla Cultura, Daniela Rotino, ovvero colei che ha fatto da direttrice d’orchestra insieme alla sindaca a Vibo Valentia Capitale del Libro.

Il suo nome va ad aggiungersi a quelli del vice sindaco Domenico Primerano e dell’assessore alle Poltiche Sociali Santacaterina. E’ vero che si tratta delle tre teste che occorreva tagliare per fare spazio agli appetiti della politica e dei partiti, ma le loro dimissioni comunque fanno rumore. Anche perchè già quelle di Primerano, uomo di fiducia della sindaca fin dalla prima ora, non erano state affatto sterili nei confronti della politica che pretende di occupare ogni poltrona disponibile, senza guardare alle capacità individuali o ai risultati raggiunti.

Da domani, pertanto, Maria Limardo si troverà a gestire una giunta sicuramente meno tecnica ma soprattutto non di alto profilo così come aveva proclamato ad inizio mandato, senza nulla togliere ai pretendenti che già fanno la fila dietro la porta dei rispettivi sponsor: Giuseppe Mangialavori e Vito Pitaro. De Nisi, al momento, elegantemente, si è tirato fuori da questo gioco al massacro.

Un consiglio alla sindaca: non si presti a questi giochi solo per fare avere uno stipendio a qualcuno. La città ha bisogno di altro per risollevarsi. E se è il caso prosegua con la giunta attuale redistribuendo gli incarichi rimasti liberi. Si riaprmierà qualche soldo e si eviterà di dare un altro brutto segnale ai vibonesi.