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Cessato allarme: il razzo cinese è rientrato nell’atmosfera, cadendo nell’Oceano Indiano

Sarebbe caduto nell’Oceano Indiano. Per la protezione civile italiana c’era una remota che il relitto del lanciatore Lunga Marcia 5B potesse finire la sua caduta verso terra nel cielo delle regioni italiane.

Le previsioni erano diventate via via più accurate con l’avvicinarsi del momento del rientro in bassa atmosfera del primo stadio del razzo Lunga Marcia 5B che il 28 aprile ha lanciato il primo modulo della stazione spaziale cinese Tianhe. Fino a poco prima dell’effettivo rientro il rendez-vous tra il razzo CZ-5B e la Terra era stato previsto tra le 3:04 alle 5:04 italiane, come indicato dal sito Space-Track sulla base dei dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad).

L’area di rientro vedeva ancora possibile il bacino del Mediterraneo come luogo dell’atterraggio. L’incertezza era giustificata dalla velocità: a 7,8 km al secondo, solo 1 minuto di differenza nel tempo di rientro equivale a 470 km di differenza. Ora mentre sorge l’alba sull’Italia le agenzie internazionali confermano il cessato allarme: il secondo stadio del razzo avrebbe infatti concluso la sua corsa sull’Oceano Indiano