La Calabria torna in zona gialla dopo settimane in arancione e una in rosso.
È il verdetto del monitoraggio settimanale Istituto superiore di Sanita e Ministero della Salute. Un monitoraggio dal quale è emerso che la Calabria – insieme alla Sardegna – è la regione con l’Rt più basso d’Italia, 0.74, oltre ad uno scenario di trasmissibilità di tipo 1 e una classificazione del rischio moderata, anche se ad alta probabilità di progressione. Dati che, insieme al calo – che prosegue ormai da giorni – del numero dei ricoverati in terapia intensiva e nei reparti di area medica, hanno portato all’allentamento delle misure restrittive per il contenimento della diffusione del Covid che scatteranno da lunedì, per cui come calabresi potremo godere di nuove libertà. Intanto sarà possibile spostarsi in un’altra regione – purché gialla o bianca – senza vincoli. Non cambia – in attesa di decisioni del Governo – l’orario del coprifuoco fissato dalle 22 alle 5.
La novità principale con il ritorno in zona gialla – i negozi sono già aperti anche in zona arancione – riguarda bar e ristoranti che potranno tornare a servire i clienti anche a cena, ma solo al tavolo e all’aperto, sempre entro il limite orario fissato dal coprifuoco. Sarà necessario attendere ancora, invece, per il caffè al bancone e per l’apertura dei locali al chiuso. Per loro l’attesa della riapertura prosegue e dovrebbe concludersi – per le norme fissate al momento – il primo giugno. Tornano a riaprire anche teatri, cinema e sale da concerto con capienza limitata al 50% di quella massima e si potranno tornare a praticare gli sport di contatto, purché all’aperto.
Nessuna novità, invece, per le scuole.