Attualità

Arena ha la sua bella castellana, ma a Vibo Valentia non si può: castello vietato (foto)

La direttrice del museo ha negato l’autorizzazione ad una rievocazione storica in costumi d’epoca che ha riscosso successo nel piccolo centro vibonese.

Bellissima la manifestazione ” La Castellana” ad Arena (Vibo Valentia). in costumi medievali, che si è svolta per le vie del borgo e nel Castello Normanno. Una rievocazione storica curatissima in ogni dettaglio grazie all’organizzazione dell’Associazione Lux Gladio.

Varie fasi nel corso del pomeriggio, e fino a sera tardi , hanno fatto rivivere per un giorno atmosfere passate ma affascinanti.
Si è cominciato con la sfilata in abiti storici per le vie del borgo sino al Castello dove è cominciata la rappresentazione vera e propria con l’assalto al Castello, sfide con armi, sbandieratori ed infine l’elezione, da parte del Re e della Regina, della Castellana che resterà in carica sino al prossimo anno.

All’interno del Castello si sono potuti ammirare alcuni rapaci, botteghe dell’epoca e ascoltare musica con un gruppo musicale ad hoc. Per un anno il Castello di Arena avrà una nuova, bellissima, Castellana.

Cosa che non potrà succedere a Vibo Valentia, dove l’evento avrebbe dovuto svolgersi il prossimo 21 agosto. Il Comune di Vibo Valentia, stando agli organizzatori , aveva aderito con entusiamo alla rappresentazione storica, entusiasmo non condiviso dalla direttrice del museo Adele Bonofiglio che ha bocciato l’iniziativa negando il consenso all’utilizzo del maniero vibonese sulla base di un non meglio precisato “protocollo di sicurezza” in base alla circolare n. 40 del 27/07/2021. Circolare che abbiamo trovato e che non dispone alcun divieto di eventi culturali, ma solo che devono essere rispettate le condizioni per evitare assembramenti o per un ingresso contingentato e con green card.

Tra l’altro la manifestazione, legata al libro fantasy Àntica, sarebbe dovuta rientrare tra gli eventi di Vibo Valentia capitale Italiana del Libro 2021.

Ora, non vogliamo entrare nel merito della discrezionalità amministrativa, ma appare quanto meno strano che un evento del genere possa creare situazioni di pericolo per il museo o per i visitatori o che sia in disaccordo con quanto disposto nel decreto richiamato. Tra l’altro il Ministero dei Beni Culturali ha sempre visto di buo occhio le rievocazioni storiche tanto fa farne un bando per finanziarle.

Per adesso godiamoci questo piccolo book fotografico.

Foto: Guido Milli