Costume e società

La festa di san Lorenzo, il santo della notte delle stelle cadenti. Ecco perchè e come osservarle

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Ecco cosa c’è da sapere sul santo della notte dell stelle e come seguire il fenomeno che sarà più accentuato il 12 e 13 agosto.

Il 10 agosto è la festa di San Lorenzo ed anche la notte delle stelle cadenti, quella che vede in tanti con il naso all’insù a scrutare il cielo per vedere un astro strisciare nel cielo ed esprimere un desiderio.

San Lorenzo, il cui nome è lagato alla notte più attesa dell’estate per certi versi, fin primi secoli del cristianesimo viene generalmente raffigurato come un giovane diacono. Gli agiografi sono concordi nel riconoscere in Lorenzo il titolare della necropoli della via Tiburtina a Roma.

La scarna biografia

Terzo patrono della città di Roma dopo i santi Pietro e Paolo, Lorenzo nasce in Spagna nella prima metà del III secolo. È un diacono della Chiesa di Roma in un tempo in cui i cristiani sono perseguitati. Quando il 30 agosto 257 Sisto viene eletto vescovo di Roma, affida a Lorenzo il compito di arcidiacono, cioè di responsabile delle attività caritative nella diocesi di Roma. Amministra beni e offerte per provvedere ai bisogni di poveri, orfani e vedove. Nel 258 d.C. viene emanato l’editto dell’imperatore Valeriano: tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi devono essere messi a morte.

Il Pontefice, Papa Sisto II, viene ucciso il 6 agosto. Inizialmente, Lorenzo viene risparmiato con l’obiettivo di ottenere informazioni sui beni della comunità. Ma Lorenzo, dopo aver distribuito ai poveri i pochi averi di cui la Chiesa allora disponeva, presenta alle autorità romane una folla numerosissima di poveri, storpi e ciechi. “Questi – afferma – sono i tesori della Chiesa”.

Secondo la tradizione San Lorenzo fu bruciato sopra una graticola: un supplizio che ispirerà opere d’ arte, testi di pietà e detti popolari per secoli. Ma gli studiosi considerano leggendaria questa ipotesi, in quanto l’ imperatore Valeriano non ordinò torture.

Cosa c’ entra il Santo con la tradizione delle stelle cadenti?

La notte di san Lorenzo (10 agosto) è tradizionalmente associata al fenomeno delle stelle cadenti, considerate evocative dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato. In effetti, in quei giorni, la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi e l’atmosfera è attraversata da un numero di piccole meteore molto più alto del normale. Il fenomeno risulta particolarmente visibile alle nostre latitudini in quanto il cielo estivo è spesso sereno.

Celebre la poesia di Giovanni Pascoli, che interpreta la pioggia di stelle cadenti come lacrime celesti, intitolata appunto, dal giorno dedicato al santo, X agosto: «San Lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l’aria tranquilla / arde e cade, perché si gran pianto / nel concavo cielo sfavilla…».

Quando vedere le stelle cadenti

Come ogni anno, il picco delle stelle cadenti non sarà proprio il 10 agosto, ma dovrebbe arrivare tra il 12 e 13. Il momento migliore per cercare di assicurarsi almeno un desiderio è la prima parte della serata. Per gli appassionati del genere, non c’è occasione migliore di utilizzare un telescopio per godersi lo spettacolo. Quest’anno, inoltre, ci saranno sia le stelle cadenti ma, più avanti, anche lo spettacolo di Giove, che il 19 agosto sarà ben visibile per tutta la notte.