
Una partita dal risultato bugiardo. Nonostante davanti ci fosse la capolista, la Vibonese avrebbe meritato almeno un punto.
i rossoblù sono scesi in campo senza timore reverenziale e con la voglia di sfoderare una prestazione maiuscola. E ci riesce. Almeno fino al minuto 37, quando gli ospiti, tra le pochissime volte vicini alla porta di Marson, usufruiscono di una calcio di punizione dalla distanza. Il mancino delle fere, Mammarella, indirizza il pallone proprio sotto l’incrocio dei pali ma il portierone rossoblù, con una parata miracolosa, ci arriva e devia in angolo. Dal conseguente tiro dalla bandierina, lo stesso Mammarella, si inventa una traiettoria che finisce, forse con l’aiuto del vento, direttamente in rete.
Nella ripresa, la Vibonese, ritorna in campo con la stessa intensità del primo tempo. La Ternana è in difficoltà. Prima Plescia, sulla ribattuta del portiere, e poi Redolfi, di testa, ribaltano il risultato. Vibonese padrona del campo. La Ternana, però, non ci sta. Ricorre a tutte le sostituzioni a sua disposizione e gli ultimi dieci minuti, complice la stanchezza che affiora tra i rossoblu, diventa un monologo umbro. È un arrembaggio. La difesa rossoblù cerca di alzare le barricate. Ma, tra i subentrati della Ternana, c’è un certo Vantaggiato, ben 99 reti in serie B. Ed è proprio lui, con due tocchi ravvicinati, nel giro di dieci minuti, a far pendere la bilancia definitivamente in favore dei suoi.
La Vibonese non avrebbe meritato la sconfitta. La capolista Ternana messa diverse volte in difficoltà ma l’evidente superiorità tecnica dei singoli ha permesso di portare a casa tre punti importantissimi per il proseguo del campionato.
I migliori in campo, per la Vibonese, Berardi e Rasi. Davvero una gran bella prova di personalità del numero 3 vibonese protagonista di belle sgroppate ed un’ottima prova. Da una sua conclusione respinta da Iannarilli nasce il gol dell’1-1 di Plescia.
Per la Ternana senz’altro Vantaggiato che con la sua doppietta ha ribaltato il risultato.
Il peggiore? L’arbitro– Il sig. Pannettella di Gallarate, dopo il caso montato dagli umbri, per le sue origini baresi, ha pensato bene di eliminare ogni dubbio ed arbitrare, in gran parte della partita, a senso unico. Rimangono due dubbi pesanti come macigni, infatti, su un fallo allo spigolo dell’area di rigore su Berardi nel primo tempo e su un presunto fuorigioco di Vantaggiato nel gol che decide la partita.