Al termine della gara del San Nicola il direttore sportivo rossoblù si è soffermato sulla gara e sull’episodio al 6′ del fallo apparso a tutti netto.
Niente da fare. Con i rigori la Vibonese non ha un buon feeling, oppure gli arbitri non hanno il coraggio di concedere il penalty quando si fronte ai rossoblù ci sono squadre più blasonate: è accaduto con la Ternana e la storia si è ripetuta ieri a Bari.
Al sesto minuto Plescia riceve palla in area, spalle alla porta, e viene steso platealmente (l’azione nella foto di copertina e sotto). Per tutti è rigore, tranne per il direttore di gara che lascia proseguire. Forse non sarebbe cambiato nulla, ma l’episodio resta ed è giusto segnalarlo, visto che nel secondo tempo la massima punizione è stata concessa al Bari e per fortuna Marson si è superato dul tiro dal dischetto di Antenucci.
Lo sottolinea a fine gara anche Luigi Condò: “C’era un rigore netto su Plescia nel primo tempo, sarebbe cambiata la partita. – osserva il direttore sportivo della Vibonese – Cerchiamo di accontentarci del punto per raggiungere al più presto la salvezza. Obiettivo? Salvezza, il campionato è pieno di insidie, dobbiamo fare punti ogni partita”. Il ds fa quindi i comolimenti alla squadra: “È stata una prestazione importante perché giocavamo su un campo difficile contro una squadra forte. Credo che la Vibonese abbia meritato il pareggio. I nostri obiettivi non cambiano anche se facciamo punti con le grandi del campionato. Puntiamo a raggiungere al più presto la salvezza, questo sarà il campionato della Vibonese”.