La gara in calendario domenica 8 novembre al Luigi Razza si giocherà in altra data. Sono saliti a 22 i positivi al covid tra giocatori e staff.
La Lega Pro questa volta non ha ripetuto l’errore di sottovalutazione commesso con la Viterbese che ha fatto esplodere un piccolo focolaio in casa Vibonese. Come si ricorderà la società laziale aveva chiesto il rinvio della gara, in programma il 4 novembre contro i rossoblu di mister Galfano, a causa di diversi giocatori positivi al tampone due giorni prima della gara. La Lega Pro con il presidente Francesco Ghirelli, invocando i protocolli, aveva rigettato l’istanza.
La gara si disputò regolarmente, risultato 2-2, ma il lunedì successivo tutto lo staff tecnico della Viterbese risultava positivo. Qualche giorno dopo, l’inizio del focolaio tra le fila rossoblu, prima sei, poi altri quattro tamponi positivi hanno portato al rinvio al 18 novembre del match con il Catania di domenica scorsa a Lentini.
In settimana il numero è cresciuto tanto da arrivare a ben 22 tesserati contagiati. Da qui la richiesta di spostare ad altra data la sfida con il Foggia ed anche quella con la Casertana che arriva dopo appena quattro giorni nel turno infrasettimanale. Richiesta accolta dalla Lega Pro per il momento limitatamente alla gara con il Foggia di domenica, rinviata a data da destinarsi.
D’altra parte la richiesta di rinvio della società rossoblu era coadiuvata da una analoga richiesta dell’Asp di Vibo Valentia che non è in grado di garantire che non ci sia un ulteriore rischio di contagi, di cui ha preso atto la Lega Pro nel provvedimento adottato.
Se la salute è al primo posto, come ha sempre predicato Ghirelli, tanto da farne uno spot per la sua Serie C (Il calcio che fa bene al Paese), il rinvio era un fatto scontato ma anche di buonsenso.
