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Vibo Valentia, via libera alla “collaborazione” tra cittadini e Comune, patto d’amore per la città

Approvato il Regolamento per la gestione dei beni comuni: servirà a dare perimetro normativo alla sussidirietà orizzontale e alla cittadinanza attiva.

E’ stato approvato con voto unanime dal Consiglio Comunale di Vibo Valentia il Regolamento per la cura e la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei Beni Comuni. Un atto che offre un quadro normativo chiaro alle iniziative di cittadinanza attiva già in essere sul territorio comunale, ma che serve anche stimolare ulteriori proposte per migliorare la qualità della vita.

Una sorta di “alleanza”, dunque, che darà vita a un’amministrazione partecipata e alla condivisione di risorse e responsabilità.

I cittadini singoli o associati, interessati a svolgere operazioni di cura, gestione condivisa e rigenerazione di beni e spazi comuni del territorio comunale sottoscriveranno appositi patti di collaborazione” .

Il ricorso al concetto di cura, deriva dall’ambito familiare –  ha dichiarato il Vicesindaco, Domenico Primerano che ha la delega alla Cittadinanza attiva -, al fine di evidenziare il particolare interesse, l’attenzione e la passione che contraddistinguono i cittadini attivi nello svolgimento di simili attività. Dobbiamo essere cittadini attivi custodi dei tesori che ci sono stati affidati dai nostri antenati per realizzare il sogno di una Comunità intera che si prende cura di se stessa rafforzando i legami di comunità, liberando le tante energie, producendo senso di appartenenza e di fiducia reciproca”.

Il Regolamento, come strumento di semplificazione dei rapporti di collaborazione tra amministrazione e cittadini, è da considerarsi molto utile proprio in un momento come questo, di pandemia dove stanno emergendo situazioni di criticità di tipo, sociale, economico e psicologico, richiamando tutti alla responsabilità della cura della comunità locale.

“L’augurio è che questo Regolamento stimoli ad un impegno consapevole nei riguardi della nostra comunità e accresca il senso civico in tutte le Nuove Generazioni“, ha commentato il sindaco Maria Limardo.

Ad oggi sono 250 circa i comuni che hanno adottato il regolamento per l’amministrazione condivisa, altri si stanno aggiungendo arricchendo il mosaico di enti che hanno scelto questo metodo per lo sviluppo della cittadinanza attiva che prende spunto dal principio cardine contenuto nell’articolo 118 della Costituzione che fa riferimento al concetto di sussidiarietà.

Grazie a questo strumento giuridico, semplici cittadini e amministrazione comunale possano stipulare patti di collaborazione in maniera agile ed efficace, con maggiori tutele e minore burocrazia. Un passo importante che il Comune di Vibo Valentia ha voluto compiere affinchè i cittadini si sentano tali e apprezzino e tutelino la loro città, al di là di chi la amministra e di eventuali malfunzionamenti della macchina pubblica. La città è di chi la abita e la vive e ognuno deve essere protagonista della sua rinascita, questa è la cittadinanza attiva, questa è la sussidarietà orizzontale: un traguardo che prevede una nuova ripartenza anche in tempo di covid.