E’ successo a un cittadino, che ha parcheggiato la sua auto in piazza della Repubblica (Spogliatore) e si è visto “beffato”.
Storie di ordinaria disavventura a Vibo Valentia quella capitata ad un’automobilista. Ormai da mesi, come molti di noi si saranno accorti, molti parchimetri della ditta che gestisce il pagamento sulle strisce blu per conto del Comune di Vibo Valentia, sono fuori servizio, con tanto di cartello che invita a recarsi a quello più vicino per il ticket. Il problema è che spesso il più “vicino” dista un centinaio di metri da dove si è parcheggiato. Così tra andata e ritorno, l’automobilista può rischiare che, nel frattempo, un ausiliare del traffico possa elevare un multa.
E’ quello che è successo a F.A, il quale parcheggiata la sua auto in piazza della Repubblica (via Spogliatore), ha trovato il parchimetro fuori uso. Armatosi di pazienza si è recato a quello piu’ vicino (in fondo alla piazza, erroneamente indicata come via Spogliatore) per pagare ed ottenere il tagliandino da esporre. Tutto fatto,solo che un solerte ausiliario, nel frattempo, lo ha multato. Davanti alle rimostranze, con tanto di scontrino in mano, l’ausiliare ha risposto che “non gli interessava e che non era affar suo”.
A questo punto, con la multa e il ticket in mano, lo sfortunato automobilista si è recato presso il Comando della Polizia Municipale, dove dalla guardiola gli è stato risposto : “non è di nostra competenza, ma della ditta”. Solo che le multe sono elevate con l’intestazione Polizia Municipale di Vibo Valentia e gli ausiliari sono autorizzati dal Comando.
Adesso, prima del ricorso, la multa potrebbe essere annullata in autotutela. Noi crediamo che sarà così anche per evitare al cittadino di perdere ancora tempo e denaro per un ricorso al prefetto o al giudice di pace.
Aggiungiamo qualche considerazione finale.
Se il parchimetro non funziona la multa sulle strisce blu è nulla
Il fatto che l’auto sia parcheggiata sulle strisce blu e il parchimetro più vicino non funziona ,non consente di non pagare la sosta. Bisognerà cercare un secondo parchimetro posto nelle adiacenze. La legge non dice entro quale distanza debba spingersi il cittadino nella ricerca di un parchimetro funzionante, tuttavia non è possibile chiedergli uno sforzo eccessivo e tale da rendere vana la stessa sosta. Anche perché, nella ricerca di un parchimetro, potrebbe arrivare il vigile ed elevare la multa.
Ecco come bisogna fare per difendersi e contestare la multa in questi casi:
- fotografare o filmare con lo smartphone il dispositivo non funzionante
- chiamare la stazione dei vigili urbani o la società che gestisce detti apparecchi (il numero è di solito riportato sugli stessi) in modo da far accertare la situazione e poter, in un momento successivo, documentare la sua buona fede;
- chiamare un testimone che possa, in un eventuale giudizio davanti al giudice di pace, dichiarare che i parchimetri più vicini erano in realtà distanti dal primo.
