Costume e società

“Un secolo in più”, grande successo natalizio per l’ultimo single di Narìhlù

L’ultimo lancio discografico dell’artista salernitana é uscito lo scorso ottobre, ed ha avuto due autori di primo piano: Bai Tommaso e Vincenzo Giacalone. Narìhlù, nome di battesimo Luisa Loscalzo, nasce a Sassano, grazioso paesino in provincia di Salerno e dove, già da piccola, affiora la sua grande passione per il canto che la porterà all’attuale ribalta dopo grandi sacrifici. La giovane artista si era già guadagnata l’anno scorso le luci della ribalta con il singolo “Dame e cavalieri”. In quel caso l’autrice del brano era stata Valeria Rossi, i cui successi come “Tre parole”, Luna di lana”, “Tutto fa l’amore” e “Ti dirò”, hanno segnato diverse stagioni della musica leggera italiana. Anche in questo, come per il precedente single, la distribuzione é stata curata dalla Universal Music, con produzione esecutiva del manager calabrese Massimo Marramao e un producer del calibro di Pietro Foresti. Lo scorso novembre Narìhlù si era esibita davanti al pubblico sorrentino, durante l’edizione del “Premio Penisola Sorrentina” diretta dal patron Mario Esposito, con un nuovo progetto musicale. Come rivela la stessa cantante di Sansano, il testo della canzone lancia uno sguardo sul presente, alla ricerca di una nuova spiritualità suggerita dai tempi moderni, e lo fa con una cruda riflessione sull’attuale consumismo tecnologico. Il brano, come detto, è stato prodotto da Pietro Foresti, impresario pluriplatinato formatosi a Los Angeles con artisti rock di grande rilievo (Guns n’Roses, Counting Crows) e arrangiato dallo stesso Foresti insieme a Vincenzo “Jack” Giacalone (Rezophonic, Big Fish). Già l’anno scorso Narìhlù si era guadagnata l’attenzione del grande pubblico con il singolo “Dame e cavalieri” di Valeria Rossi, autrice di successi come “Tre parole”, Luna di lana”, “Tutto fa l’amore” e “Ti dirò”, canzoni che hanno segnato diverse stagioni discografiche. Durante il “Premio Penisola Sorrentina”, Narìhlù si é dunque esibita con un nuovo progetto musicale che, come ha spiegato lei stessa in sede di presentazione, vuole essere un viaggio tra le pieghe del consumismo tecnologico, quasi a renderlo più vicino a quella voglia di continuare a vivere esperienze forti e autentiche. Infine, un nuovo misticismo che cerca di sfuggire dal destino di vivere la propria vita in maniera asettica, ma al contrario ricercando un’esistenza piú umana e ricca di sentimenti autentici.