Cultura

Tropea non si ferma più: nominata anche Città del folklore. Macrì: “Custodi di una storia preziosa”

La Federazione Italiana Tradizioni Popolari ha individuato nella cittadina vibonese un enorme patrimonio di tradizioni popolari.

“L’assegnazione all’unanimità del prestigioso  titolo, da parte della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, premia una candidatura avanzata con determinazione e con la consapevolezza di avere alle spalle una storia preziosa”. Con queste parole Giovanni Macrì, sindaco della Perla del Tirreno, commenta l’ennesimo titolo conquistato da Tropea in questo inizio di 2021.

Dopo il Borgo dei Borghi, la cittadina vibonese acquisice anche, a buon diritto, il titolo di Città del Folklore. Una nomina conferita dalla Fitp che ha confermato  come Tropea non sia solo un sito incantevole dal punto di vista naturalistico ma anche una terra con “un inestimabile patrimonio culturale, articolato e complesso, che fonda le sue radici in antiche competenze e tradizioni”.

Lla Consulta Scientifica dell’associazione ha voluto evidenziare anche  la vasta letteratura prodotta “sulle tradizioni popolari calabresi e sulla zona di Tropea da eminenti studiosi quali Domenico Taccone Gallucci, Raffaele Lombardi Satriani, Corrado Alvaro, Paolo Toschi, Luigi Lombardi Satriani, Mariano Meligrana, Ottavio Cavalcanti, Vito Teti, Giovanni Sole ed Annabella Rossi.” a cui mi piace aggiungere il figlio illustre di Tropea Giuseppe Chiapparo citando tre sue pubblicazioni:  “I Tropeani a Lepanto”, “La festa della croce a Tropea”, “La marineria tropeana nelle sue tradizioni e consuetudini”.

Effettivamente l’universo etno-antropologico tropeano descrive perfettamente la sua storia complessa e la declina su più fronti: dalla cucina, ai riti religiosi, dai modi di dire alle feste popolari e alle consuetudini legate ai momenti importanti della vita.

“Il Folklore sintetizza l’anima di un popolo – spiega il primo cittadino tropeanoe rappresenta una parte importantissima del suo patrimonio immateriale, essenziale per la costituzione di una salda identità, ecco perché é indispensabile  proteggerlo e trasmetterlo ai giovani. Il prestigioso titolo di “Città del Folklore”, che si affianca a quelli recenti di Borgo più bello d’Italia e di  Bandiera Blu, ci inorgoglisce e ci carica della responsabilità di assolvere l’importante missione”.

Il riconoscimento, legato nei principi ispiratori alla Convenzione per la tutela del patrimonio culturale adottata dalla Conferenza Generale dell’UNESCO, viene accordato alle città che hanno attuato interventi di salvaguardia del proprio patrimonio etnografico ed hanno accordi di programma con gruppi e associazioni impegnati a promuovere spettacoli, rassegne, studi, ricerche e quant’altro tuteli e valorizzi le tradizioni.

“Il nostro ringraziamento a chi negli anni si é speso con amore per il recupero e la valorizzazione di questo tesoro culturale di cui siamo profondamente fieri e alla Fitp conclude Giovanni Macrì – in particolare al Segratario Generale Franco Megna, al Presidente Benito Ripoli e al Consigliere Nazionale della Calabria: il nostro Andrea Addolorato.