Giornate del Patrimonio 2020 – Passeggiata letteraria e storica organizzata dalla scrittrice Titti Preta “Sulle tracce della ninfa Scrimbia”
Guidati dallo slogan della scrittrice, i viandanti culturali ospiti della manifestazione, tra cui una delegazione degli studenti del liceo M. Morelli, si sono radunati nella Chiesa del SS. Rosario per l’accoglienza e l’illustrazione del programma da parte dell’ideatrice che ha voluto, ancora una volta, rimarcare l’importanza della conoscenza della storia patria attraverso i suoi luoghi. Si è accuratamente visitata la Cappella medievale De Sirica – Crispo, di epoca angioina, che presenta interessanti rilievi marmorei e sepolture di cavalieri, con esposizione storica curata dalla stessa prof. Preta.
L’itinerario della camminata culturale ha ripercorso alcuni luoghi del centro storico di Monteleone che fanno da sfondo a episodi del romanzo “Il segreto della ninfa Scrimbia” giunto alla sua terza edizione, con particolare attenzione al rudere negletto dell’antica fontana seicentesca, che trovasi in via A. De Gasperi e che è stato adottato idealmente durante la manifestazione dai “Monument’s Boys and Girls” A.M.A., progetto “La scuola adotta un monumento “, cui la docente partecipa annualmente e che intende promuovere la conoscenza dei siti di notevole interesse della propria città da parte dei suoi allievi liceali.
Interessante la sosta con performance alla monumentale scalinata che conduce alla Villa Comunale, quindi la chiacchierata animata con osservazione di slarghi, archi, vicoli e chiostri percorsi sotto la vigile guida della scrittrice, seguendo il canovaccio narrativo del suo romanzo e integrandolo con notizie storiche, artistiche, di costume, aneddotica.
Fondamentale un momento di lettura partecipata con alcuni allievi del Liceo Morelli nella corte del Palazzo di Francia, sec. XXVIII inerente al “sacro boschetto” della ninfa delle acque Scrimbia, il cui mito di metamorfosi in una fonte è stato il “fil rouge” della manifestazione,
La passeggiata letteraria ha attraversato Monteleone medievale-rinascimentale vista con gli occhi della scrittrice nei suoi romanzi del “ciclo vibonese”, rievocando quel mondo con i suoi protagonisti, ma anche tanti dettagli curiosi che hanno tenuta desta l’attenzione dei partecipanti.
Si sono osservati con occhio critico i palazzi- simbolo del potere, si è raccontata la storia del dominio ducale dei Pignatelli, fatto di fasti e usurpazioni, dando così spessore a quella dimensione di impostura a cui la scrittrice fa riferimento nel libro “L’ombra di Diana”, che rievoca un passato leggendario tingendolo di tinte misteriose e di toni intriganti nel tentativo di presentare la storia con occhi nuovi.
Si sono dunque visitati alcuni luoghi della memoria collettiva riappropriandoci della nostra identità civico-sociale e culturale di cui essi sono i testimoni.
L’autrice ha omaggiato i presenti con il reading della composizione in vernacolo: “La ballata di Diana Recco” e L’ode a Scrimbia, di recente composizione, nel tentativo di auspicare una rinascita per la città, i cui Beni Culturali versano in una condizione di incuria e disconoscenza.
Uno dei palazzi meno noti e da riscoprire è di certo il palazzo Crispo, oggetto di ricerca storica e di visita in prossimi eventi dell’autrice.
L’idea, infatti, è stata quella di ritrovarsi prossimamente per una nuova passeggiata con un altro canovaccio narrativo.