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Risveglio in zona rossa per la Calabria, fino al 6 aprile: ma Pasqua ha regole speciali

Da oggi, lunedì 29 marzo, saranno in vigore le regole restrittive del Dpcm 2 marzo 2021 e del decreto legge 13 marzo 2021 n.30. Venerdì arriverà la nuova classificazione delle Regioni.

La Calabria e, quindi, Vibo Valentia e la sua provincia, da oggi lunedì 29 marzo, sono in fascia rossa. La domanda che in tanti si pongono è: quando finirà questa classificazione e si potrà tornare in fascia arancione? La risposta ovvia è che dipende dai dati epidemiologici (che comunque non vedono la Calabria tra le peggiori della Penisola), ma nelle ultime ore si è fatta confusione sulla scadenza dell’ordinanza e su altre questioni importanti. Proviamo a mettere qualche punto fermo.

L’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 27 marzo 2021, che ha riclassificato la Calabria, passandola dalla fascia arancione in area rossa in compagnia di Toscana e Valle d’Aosta, all’art. 1 comma 2 così recita:

"La presente ordinanza produce effetti dal primo giorno non festivo successivo alla pubblicazione nella  Gazzetta  Ufficiale,  ai sensi dell'art. 39 del  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei ministri 2 marzo 2021 e fino al 6 aprile 2021."

Questo vuol dire che la Calabria sarà sicuramente zona rossa fino al prossimo martedì 6 aprile 2021, cioè il giorno dopo il lunedì di Pasquetta. Il 6 aprile scade anche i Dpcm del 2 marzo 2021. Per cui nei prossimi giorni arriverà il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, quasi sicuramente anticipato da un decreto-legge che determini il quadro normativo generale dal 7 fino al prossimo 30 aprile 2021. Quest’ultima data coincide con la scadenza dello stato di emergenza nazionale causa pandemia, motivo per cui il prossimo Dpcm non potrà andare oltre, dovendosi prima eventualmente rinnovare e prorogare tale dichiarazione.

In attesa di conoscere le nuove disposizioni che saranno vigenti dal 7 aprile, tra le quali è stata annunciata la riapertura delle scuole fino alla classe prima media anche in zona rossa, vediamo di seguito alcuni aspetti sui quali è forse necessario fare chiarezza per ciò che riguarda il periodo fino al giorno 6 aprile compreso all’interno della zona rossa.

La prima cosa di cui occorre ricordarsi è che dal 3 al 5 aprile la zona rossa sarà in vigore ai sensi del decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30 sull’«intero territorio nazionale», ma con un’importante concessione in più, cioè la possibilità di spostarsi – in tali giorni (3,4 e 5 aprile), in al massimo due persone (oltre a minori e soggetti non autosufficienti conviventi) una sola volta al giorno, tra le ore 5 e le 22, per raggiungere, all’interno della propria Regione, una casa privata abitata da amici o parenti.

Altra cosa importante che avverrà prima del 6 aprile è anche il nuovo monitoraggio dei dati epidemiologici da parte della Cabina di regia nazionale con successiva classificazione delle Regioni nell’una o nell’altra fascia di rischio. Il monitoraggio si terrà come sempre il venerdì e, dunque, in quella data il ministro della Salute potrebbe firmare una nuova ordinanza per cambiare il colore delle Regioni, tra queste anche potenzialmente la Calabria.

Visite a casa a Pasqua

La visita a casa di altre persone, amici o parenti, è di per sé vietata in zona rossa, anche se si trattasse di andare in un’altra casa privata abitata sita dentro il proprio stesso Comune. Le uniche eccezioni ammesse sono per situazioni di lavoro, necessità o salute.

Tuttavia, nei tre giorni che vanno dal 3 al 5 aprile, il week end di Pasqua compresa la Pasquetta, sarà comunque ammesso effettuare uno spostamento al giorno, restando all’interno della propria Regione, per fare visita presso una casa di parenti o amici, sempre nel rispetto degli orari di “coprifuoco” sia per l’andata che per il ritorno.

Il governo ha fissato questa deroga nel decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30 e solo per i tre giorni “pasquali” proprio per consentire gli scambi di auguri. Nelle Faq ufficiali la disposizione è stata così spiegata:

«Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro».