Politica

Riaperture, guerra fredda nel Governo sul coprifuoco e sullo stato d’emergenza fino a luglio

Il Consiglio dei ministri previsto per domani, martedì 20 aprile, o mercoledì. Le Regioni chiedono al governo di essere più ottimista nelle riaperture dal 26 aprile.

Mentre in tutta Italia continuano le proteste di quelle attività che rimarranno chiuse anche dopo il 26 aprile, piscine e palestre su tutti, data in cui entrerà in vigore l’emanando decreto legge, nel Governo continuano le tensioni soprattutto su due questioni: il coprifuoco e la proroga dello stato di emergenza in scadenza al 30 aprile.

Le Regioni, d’altra parte, chiedono a Draghi più coraggio sulle riaperture. Nel mirino, in particolare, il coprifuoco alle 22 ed il pass per gli spostamenti. In buona sostanza, ” se prima senza vaccini” si mangiava nelle zone ‘gialle all’interno di bar e ristoranti, dobbiamo poterlo fare anche ora, quando riapriremo” così il presidente della Regione Liguria, Toti, il quale aggiunge, “se apriamo i ristoranti la sera, non può restare il divieto di movimento dopo le 22. Non vedo il bisogno di fare ingozzare gli avventori in pochi minuti perché deve scappare a casa”.

Un confronto con il governo le Regioni, insieme ad Anci e Upi, lo chiedono anche sul tema delle scuole, in vista delle riaperture del 26 aprile in presenza al cento per cento e dei relativi problemi legati all’uso dei mezzi pubblici da parte dei ragazzi. “Bisogna rivedere gli orari di entrata ed uscita dalle scuole”, osserva il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. 

All’interno del Governo si continua a discutere sul coprifuoco che, con quasi certezza verrà riconfermato dalle 22 alle 5. e sulla proroga dello stato di emergenza. Su questo però non c’è accordo riguardo la data. L’intenzione del governo Draghi è quella di prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 luglio prossimo, ma l’intero centrodestra è contrario. 

Il calendario delle riaperture

Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico, nelle zone gialle e arancioni, la didattica sarà in presenza tutte le scuole di ogni ordine e grado. Sempre dal 26 in zona gialla riaprono ristoranti a pranzo e a cena solo con tavoli all’aperto, i musei, i teatri, cinema e spettacoli aperti con misure di limitazione della capienza. Per le piscine occorrerà attendere il 15 maggio e la riapertura sarà consentita solo alle strutture all’aperto. Per giugno sono previste nuove linee guida e in base a queste ultime dal 1 giugno potranno riaprire i ristoranti con tavoli al chiuso solo a pranzo e le palestre. Dal 1 luglio le fiere e congressi, stabilimenti termali e parchi tematici.