Politica

Proroga sale slot in Calabria, il gruppo de Magistris: «Scelta grave e irresponsabile»

Secondo Laghi e Lo Schiavo, che hanno annunciato il voto contrario, non è la scelta giusta per lottare contro ludopatia ed economia illegale.

«Il differimento del termine entro il quale i titolari delle sale da gioco e scommesse dovranno adeguarsi a quanto previsto dai commi 3 e 4 dell’art. 16 della legge regionale 26 aprile 2018 n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza), voluto dalla maggioranza, rappresenta un grave e imperdonabile passo indietro nella lotta alla ludopatia e a forme di economia potenzialmente illegale. Nonostante l’emendamento che, rispetto all’iniziale proroga di 48 mesi, ne differisce l’entrata in vigore al 31 dicembre 2022, riteniamo non sia più accettabile alcun tipo di rinvio per una legge che, presentata nel 2018 su iniziativa dell’allora presidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, Arturo Bova, resta ancora colpevolmente inattuata. Per questo il gruppo “de Magistris presidente” voterà convintamente contro tale rinvio, chiedendo che i termini di attuazione siano rivisti e anticipati e che la legge possa trovare piena attuazione al più presto, fornendo la Calabria di uno strumento legislativo adeguato a contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo e i suoi dannosi effetti che si ripercuotono su numerosissime famiglie calabresi».   

È quanto dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali del gruppo “de Magistris presidente”, Ferdinando Laghi e Antonio Lo Schiavo, annunciando il proprio voto contrario alla Proposta di Legge n.60/12^: “Modifica all’articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza)”, in discussione oggi in Consiglio regionale.