Politica

PROMOSSI E BOCCIATI I risultati delle elezioni in Calabria con alcune sorprese

Il partito più forte? L’astensionista con quasi il cinquanta per cento. La nostra regione ultima in Italia per partecipazione al voto

I dati calabresi delle elezioni parlamentari confermano, poi, quelle che erano le previsioni della vigilia, anche il forte astensionismo che ha sfiorato il cinquanta per cento: il centro destra al Senato, ha ottenuto oltre il 41%, il centro sinistra non arriva al 18% ed il Movimento 5 stelle supera il 29%. Se guardiamo al dato relativo alle singole liste, invece, i pentastellati restano il primo partito, seguiti da Fratelli d’Italia con il 19%, Forza Italia con il 16% il Partito Democratico con il 14%, mentre la Lega non arriva al 6%. Alla Camera risultati analoghi con le percentuali che variano di pochissimo in termini percentuali.

Ottengono un posto a Palazzo Madama Ernesto Rapani (Fratelli d’Italia), Tilde Minasi (Lega) nei collegi uninominali, mentre nel proporzionale trovano spazio, Mario Occhiuto (Forza Italia) e Fausto Orsomarso (Fratelli d’Italia, che lascia giunta regionale e consiglio con l’ingresso di Sabrina Mannarino), Nicola Irto (Pd) e Roberto Scarpinato (M5S).

Alla Camera l’uninominale promuove il leghista  Domenico Furgiuele, Wanda Ferro (Fratelli d’Italia), Giovanni Arruzzolo (Forza Italia, che lascia il posto in consiglio regionale a Domenico Giannetta) e Francesco Cannizzaro (Forza Italia).

L’unico collegio che non è stato appannaggio del centrodestra è quello di Cosenza con Anna Laura Orrico che supera l’altro deputato uscente Andrea Gentile. vera sorpresa di queste elezioni.

In quota proporzionale, vanno Alfredo Antoniozzi ed Eugenia Roccella di Fratelli d’Italia, Giuseppe Mangialavori per Forza Italia, Simona Loizzo della Lega (che lascia il posto in consiglio regionale a Pietro Molinaro), Simona Baldino e Riccardo Tucci (al posto di Cafiero de Raho  eletto in Emilia Romagna dove era anche inseiro in lista) per il M5S, Nicola Stumpo ed Enza Bruno Bossio del Pd.

Bocciati & delusi

A parte il già menzionato Andrea Gentile, tra i bocciati eccellenti di questa tornata elettorale ci sono il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno. Fra chi torna a casa c’è anche la vibonese Dalila Nesci, Sottosegretario di Stato uscente con delega al Sud, candidata nella lista di “Impegno civico” nata dalla “strana coppia” Di Maio-Tabacci; e il senatore uscente fedelissimo di Matteo Renzi, Ernesto Magorno, candidato non eletto del Terzo Polo e sindaco di Diamante.

Il crollo di De Magistris

L’Unione Popolare di Luigi De Magistris in Calabria ha ottenuto un deludente 2,27%. Un risultato che stride con quel 16,17% incassato dall’ex sindaco di Napoli alle regionali 2021 che è valso l’elezione di Ferdinando Laghi e Antonio Lo Schiavo.

Lo strano caso della Lega

Il partito di Salvini perde consensi in tutta la regione eppure può dirsi soddisfatto della pattuglia di parlamentari che aumenta da due a tre, con l’elezione di Tilde Minasi al Senato e Domenico Furgiuele alla Camera nell’uninominale, mentre SImona Loizzo conquista il pass per Roma al proporzionale. Resta fuori il senatore uscente Fausto De Angelis, candidato nel plurinominale, dove il Carroccio non ottiene il seggio.

L’affluenza a livello provinciale

Cosenza 52,29%
Reggio Calabria 48,75%
Catanzaro 51,82%
Crotone 45,96%
Vibo Valentia 50,78%

L’affluenza nelle cinque città capoluogo di provincia

Cosenza 57,27%
Reggio Calabria 37,20%
Catanzaro 39,22%
Crotone 48,65%
Vibo Valentia 37,88%

San Luca, in provincia di Reggio, è il comune con l’affluenza più bassa: 14,14%. Centrache, in provincia di Catanzaro, è il comune con l’affluenza più alta: 58,39%.