Un milione di fondi strutturali europei per la realizzazione di un impianto solare per la produzione di energia termica ed elettrica al servizio dell’ospedale di Tropea, inutilizzato e inutilizzabile. Su questa ipotesi investigativa sono stati predisposti tre inviti a dedurre notificati dai finanzieri del Gruppo Tutela spesa pubblica del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro su ordine della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Calabria, nell’ambito dell’operazione denominata “Solleone”, a due pubblici dipendenti, un funzionario e un dirigente di rango generale e ad un professionista consulente esterno dell’Asp di Vibo Valentia. L’opera, ritenuta di notevole interesse pubblico e che avrebbe dovuto garantire significativi risparmi, è stata portata a termine, però, senza le dovute autorizzazioni e in un’area gravata da vincoli paesaggistici e sismici e quindi inutilizzata. Al punto che il Comune di Tropea ne ha disposto la demolizione. L’opera è costituita da 35 “ombrelli” fotovoltaici (concentratori solari) per la produzione di energia elettrica e da 4 apparati a cogenerazione.