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L’Adoramus te Christe la Santa Messa il venerdì del Crocifisso ideata dal priore Nicola Pirone

San Nicola da Crissa vive in questi giorni i momenti di festa per il Santissimo Crocifisso e poco fa, si è svolta l’Adoramus te Christe, la Santa Messa in piazza Crissa ideata nel 1979 dal priore della confraternita Nicola Pirone. Quest’anno, non c’è stato il pienone di gente come si era abituati a vedere fino a qualche anno fa, ma l’uscita dalla chiesa delle statue del Cristo con gli Angeli e l’Addolorata è sempre una suggestione. Assente per motivi di salute il vescovo Attilio Nostro, che già aveva presenziato a San Nicola da Crissa la Santa Messa per la Madonna del Rosario e celebrazione affidata al parroco don Antonio Pileggi. L’Adoramus te Christe è una celebrazione eucaristica molto sentita, la cui storia ha dell’incredibile. Correva il 24 agosto 1979, quando il priore dell’epoca, Nicola Pirone, decise di introdurre all’interno del Settenario una celebrazione che al tempo era ritenuta una rivoluzione. Le statue del Santissimo Crocifisso e dell’Addolorata uscivano dalla chiesa no il giorno della processione, come da oltre tre secoli si era abituati a vedere, ma bensì il venerdì precedente. In quel momento, le due statue, visto il luogo, idealmente abbracciano la regione dalla terrazza battezzata da Ferdinando II di Borbone come il vero Balcone della Calabria. Il priore dell’epoca, non poco ha dovuto lottare contro parte di una confratelli ancora attaccata ai vecchi canoni. Nonostante i pareri negativi, di pochi per fortuna, insieme al gruppo dirigente e altri appassionati dell’innovazione decise di andare avanti, supportato anche dal giudizio positivo dell’allora parroco don Vincenzo Piccione e del vescovo Monsignor Tarcisio Cortese. Gli attacchi degli strumentalizzati furono numerosi, considerando la messa all’aperto “Una Carnevalata”, giusto per mantenere un tono basso, ma altre accuse più pesanti furono indirizzate al seggio priorale, persino che non si sarebbe contribuito al pagamento delle spese della festa. Niente da fare, quel venerdì 24 agosto 1979 il Santissimo Crocifisso e Maria Addolorata varcarono il portone della chiesa parrocchiale e furono depositati nel palco antistante. Piazza Crissa era piena di gente con una scenografia da fare rabbrividire. Comitato e volontari avevano lavorato duro e ascoltato le critiche, ma alla fine tutto andò per il meglio e da lì in poi divenne un appuntamento fisso da non potere farne a meno. La festa del Crocifisso è soprattutto l’Adoramus te Christe o meglio la Messa all’aperto e guai oggi a chi la mette in dubbio.