L’evento organizzato dal Sistema Bibliotecario Vibonese bocciato dalla Commissione non entra nella graduatoria provvisoria.
E’ stato bocciato dalla apposita commissione della Regione Calabria il Festival Leggere & Scrivere che ogni anno nel mese di ottobre anima Vibo Valentia e dintorni, nello straordinario scenario di palazzo Gagliardi nel cuore storico della città.
Con il decreto n. 3470 dell’1 aprile 2021, la Regione ha infatti preso atto degli esiti dell’istruttoria compiuta dal responsabile del procedimento e della graduatoria provvisoria formulata dalla commissione di valutazione. Per effetto della graduatoria, risultano ammissibili a finanziamento le proposte progettuali che hanno ottenuto un punteggio complessivo superiore a 60, le domande ammissibili saranno finanziate fino a esaurimento delle risorse disponibili. In seguito alle verifiche necessarie, il Segretariato generale procederà all’ammissibilità definitiva del finanziamento e alla sottoscrizione della convenzione.
Tra queste proposte non figura il Festival Leggere & Scrivere. Nella motivazione che ha portato all’esclusione della kermesse vibonese si legge: “Non è compiutamente dimostrata la copertura del cofinanziamento in quanto la quota in natura eccede il limite del 15% prevista dall’art. 10, comma 2 dell’avviso, la sezione c – quadro economico delle entrate è incoerente con l’attestazione della capacità finanziaria”.
In buona sostanza, gli aspetti che la Regione non ha ritenuto congrui (o comunque al di sopra del prevedibile) riguardano le voci relative alle “consulenze” ed ai diritti; ed ancora, i costi legati alla “proprietà intellettuale dell’iniziativa ed alla progettazione; alla direzione artistica. Adesso il Sistema Bibliotecario Vibonese ha dieci giorni di tempo per chiedere il riesame.
Di certo questa decisione priva la città di Vibo Valentia ed il suo territorio di un evento a carattere nazionale che per tanti anni (otto edizioni, meno quella del 2020 saltata per la sospensione del Bando Regionale) ha portato lustro anche alla Calabria. Vedremo come andrà a finire. C’è ancora tempo per rimediare?
