Politica

Il Presidente Mattarella scioglie le Camere, si va al voto il 25 settembre

Dopo le dimissioni di Mario Draghi si va alle urne non essendoci altro Governo possibile. Si vota entro settanta giorni.

Dopo le dimissioni di Mario Draghi, il Presidente della Repubblica ha deciso di sciogliere le Camere e mandare il Paese alle urne, stante l’impossibilità di formare un nuovo Governo. Adesso il Capod ello Stato emanerà due decreti che avranno lo stesso effetto sul Parlamento: saranno sciolte sia la Camera che il Senato. La fine di questa esperienza di governo, dunque, combacia anche con la fine di questa legislatura iniziata dopo la tornata elettorale delle Politiche del 4 marzo del 2018. Adesso occorre individuare la data per le prossime elezioni.

Data elezioni, quando si vota

Le procedure, in questi casi, hanno delle scadenze dettate dalla Costituzione e delle normative vigenti. Dato che non ci saranno consultazioni e che le Camere saranno sciolte immediatamente, occorreranno due mesi per mettere in moto la macchina elettorale. Per questo motivo, la prima domenica utile è quella del 25 settembre. I tempi sono stretti, visto che ci sarà da varare anche la nuova legge di Bilancio (mentre tutte le altre norme e riforme rischiano di rimanere ferme al palo visto che durante l’estate il governo dimissionario potrà compiere solo gli atti di ordinaria amministrazione).

La data è stata fissata in domenica 25 settembre.