Giorno 17 marzo sapremo se il Platano orientale di Curinga ha vinto il titolo di albero europeo 2021.
Per i calabresi ha comunque già vinto, quale che sia l’esito del concorso, per la sua bellezza e per la sua maestosità .Come bene ambientale ha portato la Calabria all’attenzione mondiale .
Un albero, il platano di Curinga, una storia millenaria: maestoso, imponente si erge nel mezzo di un bosco con i suoi forti rami che puntano verso il cielo a cercare il sole, la sua vita.
È un “monumento” che con la sua bellezza colpisce gli occhi per giungere al cuore e fa affiorare un brivido che ti percorre. È vivo! Ha una conformazione plasmata dal tempo che mette in moto la fantasia di adulti e bambini: un ramo ha la forma di una testa di un animale, una radice sembra una mano abbarbicata al terreno. Senti il suo respiro che colpisce la tua guancia e respiri all’unisono con esso.
Per quanto immobile, racconta lo scorrere delle stagioni ,quella vita millenaria che ha vissuto. Il groviglio dei suoi rami, l’imponenza del suo fusto suscitano incredulità. Quante storie potrebbe raccontare, quante vite vissute? Testimone muto ma presente.
Avresti voglia di abbracciarlo come si fa con un nonno che ci bisbiglia tra i capelli infondendoci la sua forza ,la sua sapienza. Dovremmo chiedere perdono per lo scempio compiuto contro la natura e di cui è stato nei secoli testimone impotente.
Chi va a fargli visita, in migliaia, può anche dare un’occhiata più in alto al Convento Basiliano di Sant’Elia il Vecchio, i cui ruderi annunciano che un pò più a valle c’è lui, l’albero più bello d’Italia.
La carta d’identità del Platano di Curinga
- Nome proprio: Il Millenario Platano di Curinga
- Nome comune: Platano orientale
- Nome scientifico: Platanus orientalis
- Altezza (in m): 31,5
- Circonferenza (in m): 14,75
- Età (in anni): stimata 1000
- Particolarità: è il Platano più largo e più vecchio d’Italia, il suo tronco è completamente cavo e ha un’apertura larga più di 3 metri. Misurato scientificamente il 28 gennaio 2021 in treeclimbin
