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Il Gruppo Zona Bianca; si indaghi sugli “abusi” e gli errori nella gestione della pandemia

Presentata una denuncia con la quale si chiede alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia di valutare eventuali risvolti penali “a tutti i livelli”.

Il Gruppo Zona Bianca – Partite IVA di Vibo Valentia ha depositato oggi presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia una denuncia contro il Governo e la Regione Calabria. La prima in Italia.

Oltre 13 pagine di denuncia con le quali si illustrano tutte le criticità della gestione della pandemia e si mettono in evidenza provvedimenti, numeri, rapporti scientifici ed economici che non hanno convinto per niente i commercianti di Vibo, che adesso dopo aver messo nelle mani del Procuratore degli spunti di riflessione, chiedono che: “finalmente si apra un fascicolo e si metta sotto inchiesta tutti i responsabili dei vari servizi a tutti i livelli, e valuti ogni abuso e omissione eventualmente commessa”.

Oltre 150 le firme, ca supporto della denuncia. Come andrà a finire? Probabilmente non succederà nulla, intanto servirà a fara sentire la voce e le ragioni delle partite iva, il più danneggiato dalle politiche e dalle scelte di Governo e Regione

Ma non finisce qui, Il gruppo Zona Bianca – Partite IVA annuncia la presentazione della mega azione giudiziaria collettiva per il risarcimento dei danni cagionati al commercio. Inoltre Zona Bianca, cambia veste, e nei prossimi giorni si costituirà in Associazione di Categoria, articolata su base Regionale, e come tale punta a sedere ai tavoli Istituzionali e rappresentare i settori commerciali non adeguatamente rappresentati.

Per finire, il Gruppo Zona Bianca è in attesa della pronuncia del Tribunale di Lamezia Terme, al quale, con un ricorso è stato chiesto nei giorni scorsi di pronunciarsi sulla questione di legittimità costituzionale dell’art. 37 del DPCM del 02.03.2021 (sospensione attività di ristorazione), ed al quale è stato chiesto di trasmettere gli atti alla Consulta per la pronuncia di legittimità sulla norma impugnata.