Niente cerimonie pubbliche, purtroppo, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia
Per il secondo anno consecutivo la Festa della Liberazione non si è potuta svolgere all’insegna della partecipazione popolare, com’è giusto che sia per una simile ricorrenza. Malgrado ciò, la Prefettura di Vibo Valentia, in accordo con il Comune, ha pensato fosse doveroso raccogliersi davanti al Monumento ai Caduti in piazza XXIV maggio, sul corso storico della città, per un sentito omaggio nel corso di una sobria cerimonia alla quale hanno partecipato esclusivamente le autorità civili e militari.

Con il prefetto vicario Eugenio Pitaro ed il sindaco Maria Limardo, erano infatti presenti i comandanti e rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, della Polizia Municipale, il questore. Ad accompagnare il sindaco l’assessore Daniela Rotino, presente il presidente della sezione vibonese dell’ANPI, Silvestro Scalamandré.
