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Decreto Natale, le regole per i giorni rossi e quelle per i giorni arancione

Le disposizioni contenute nel provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri, Cosa si può e cosa non si può fare dal 24 dicembre 2020 al 4 gennaio 2021.

Diamo un’occhiata a tutto ciò che è consentito o vietato nei giorni delle festività natalizie che vanno dalla vigilia di Natale fino al 4 gennaio.

Le regole che non cambiano fino al 6 gennaio 2021

IlRimangono in vigore tutte le norme previste dal precedente decreto legge numero 158 all’articolo 1, comma 2: “Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome». Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito. È invece vietato andare nelle seconde case «ubicate in altra Regione o Provincia autonoma» e, il 25, 26 dicembre e 1 gennaio, anche in altro comune”.

Le regole per i giorni «arancione» 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio

In tutta Italia saranno in vigore le regole relative alla «zona arancione» (fatte salvo le Regioni con regole più restrittive, come ad esempio il Veneto): i negozi sono aperti; bar e ristoranti sono chiusi (ma si può prendere cibo da asporto fino alle 22, e ordinare a domicilio).

Non ci si potrà spostare dal proprio comune, ma con una importante eccezione già accennata sopra: si potrà uscire da un Comune se la popolazione non supera i 5.000 abitanti e se il Comune dove ci si vuole spostare non è più lontano di 30 chilometri. Resta vietato in ogni caso uscire dal proprio Comune se ci si vuole recare nel capoluogo di provincia.

Le regole per i «giorni rossi», dal 24 al 28 dicembre, dal 31 al 3 gennaio

Nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, in tutta Italia saranno in vigore le regole relative alla «zona rossa»: i negozi al dettaglio sono chiusi; bar e ristoranti sono chiusi (ma si può prendere cibo da asporto fino alle 22, e ordinare a domicilio.

In questi giorni, come in quelli arancione,sarà consentito uscire di casa per andare in visita nelle abitazioni di parenti, pur se rispettando regole precise.

– Le persone che si spostano non possono essere più di due, a meno che non portino con loro figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi;
– Lo «spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno» in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22», quindi è obbligatorio rispettare il coprifuoco;
– Si può andare «verso una sola abitazione», e questa deve essere «ubicata nella medesima regione»: per fare un esempio, chi fosse andato a pranzo a casa dei nonni, non potrà andare la sera stessa a cena dai cugini.

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