Costume e società

Covid, cosa cambia da oggi con la Calabria in fascia arancione: le nuove regole

La Calabria abbandona per decreto, come quasi tutte le regioni italiane (alcune sono rosse), la zona gialla. Bar e rsitoranti aperti solo per l’asporto.

Da oggi la Calabria, dopo cinque settimane in fascia gialla, rientra per decreto in fascia arancione, questo significa nuove regole e nuova chiusura per var e ristoranti che potranno lavorare solo per l’asporto. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia da tamattina, lunedì 15 marzo fino al 6 aprile (ricordiamo che nei giorni di Pasqua il lockdown sarà per tutti uguale e quasi totale.

Spostamenti

Dal 15 marzo al 2 aprile, e il 6 aprile è consentito, solo in zona gialla e in zona arancione e solo in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le ore 05:00 e le ore 22:00, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e ai disabili o non autosufficienti conviventi.

Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cosiddette seconde case ubicate dentro e fuori regione

Shopping

In zona arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end e nei festivi continuano ad essere chiusi i centri commerciali.

Ristoranti e bar

Vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (comprese pasticcerie, gelaterie, etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto: però dalle 18.00 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Scuole

Sono aperte in didattica in presenza ma i presidenti delle regioni possono in casi particolari chiudere immediatamente tutto e lasciare solo la Dad.

Musei, cinema e teatri

La cultura continua ad essere chiusa, salta la prevista riapertura parziale de l27 marzocon anche i musei che rimarranno serrati almeno fino a dopo Pasqua.

Chiese aperte

Non si svolgeranno processioni, ma le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.

Regole per i giorni di Pasqua

Nei giorni del 3, 4 e 5 aprile, su tutto il territorio nazionale ad eccezione della zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa, ma sono consentiti gli spostamenti verso altre abitazioni private, all’interno della stessa Regione, una sola volta al giorno dalle 5 alle 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14.

Sanzioni

Restano confermate le sanzioni (come quella amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000) previste all’articolo 4 del DL 19/2020, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 35 del 2020.