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Cosa si può fare a Vibo e provincia a Pasqua e pasquetta. Week end da pandemia senza Affruntata

Oggi, sabato 3 aprile, domani e lunedì tutta Italia sarà colorata di rosso, ma con una piccola concessione che renderà meno rigide le limitazioni.

Nuovo fine settimana in zona rossa per la Calabria, destinata a rimanere tale anche dopo il 6 aprile, come confermato ieri dal minsitro Speranza che ha emesso la nuova ordinanza con i colori delle regioni a partire dal mercoledì 7 aprile. Sarà ancora una Pasqua senza le tradizionali processione della Settimana Santa e, pertanto, domani, domenica 4 aprile, non si terranno le tradizionali Affruntate di Vibo Valentia, Sant’Onofrio, la Cumprunta di Soriano Calabro e di altri centri del Vibonese. Sono state cancellate per il secondo anno consecutivo. Nella lunga storia dell’Affruntata del capoluogo non era mai avvenuto, neanche ai tempi del colera o delle pestinenza, che le processioni venissero cancellate. Anche questo è un triste record da ssegnare al covid19.

Essendo Pasqua, però, in base al Decreto Draghi è prevista una piccola deroga che consentirà quanto meno di poter fare gli auguri a parenti ed amici cari. Vediamo ora brevemente il calendario e le principali regole da rispettare nel weekend.

Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile

  • Calabria in zona rossa, ma con “visita a casa” di amici o parenti ammessa, una volta al giorno, tra le ore 5 e le 22, restando all’interno della propria Regione e spostandosi al massimo in due persone (esclusi dal computo i figli minori di 14 anni e i soggetti disabili o non autosufficienti che siano conviventi con chi si sposta). Vietati pic nic e assembramenti in generale (anche nelle case e durante i pranzi).

Martedì 6 aprile

  • Calabria in zona rossa e “visita a casa” di amici o parenti vietata.

Chiarito il calendario, le principali misure previste in area rossa sono le seguenti:

  • Per uscire di casa è necessario avere un valido motivo: lavoro, situazioni di necessità o salute, da autocertificare.
  • Sussiste il coprifuoco tra le ore 22 e le 5. Questo significa che se andate a casa di qualcuno nei tre giorni ammessi, dovete poi essere rientrati a casa vostra nel rispetto del “coprifuoco”, in caso contrario siete sanzionabili.
  • Tra le ore 5 e le 22, l’attività motoria è ammessa «in prossimità della propria abitazione», mentre l’attività sportiva individuale ha come ambito territoriale previsto quello del proprio Comune. Se però svolgete un’attività sportiva che in se stessa implica uno spostamento, ad esempio correte oppure pedalate in bici, è allora ammesso il transito anche in altri Comuni, purché lo spostamento resti finalizzato esclusivamente allo svolgimento di attività sportiva e si concluda poi nel Comune dove è iniziato.
  • I bar ed i ristoranti possono effettuare solo consegne a domicilio, oppure servizio d’asporto. Per l’asporto dalle ore 5 alle 18 non sono previste restrizioni ed è quindi ammesso spostarsi anche verso un bar per acquistare cibo o bevande (con divieto di consumazione nei pressi).