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Cancellazione cartelle fino a 5 mila euro e rottamazione, prime indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

Sono arrivate le prime indicazionidi Agenzia delle Entrate riguardo le misure per la cancellazione delle cartelle fino a 5mila euro e la rottamazione ter.

Cancellazione cartelle fino a 5mila euro

Il Decreto Sostegni prevede l’azzeramento delle cartelle d’importo inferiore a quella cifra ed iscritte a ruolo tra il 2000 e il 2010 per i contribuenti con un reddito dichiarato nel 2019 inferiore a 30mila euro. Secondo l’Agenzia delle Entrate, in attesa del decreto attuativo, che verrà emanato entro 30 giorni dalla conversione in legge del decreto, è sospesa la riscossione di tutte queste cartelle.

Dal decreto si attende la data di efficacia della cancellazione dei ruoli, cioè da quando si può ritenere azzerato il debito. Quindi, finché l’iter burocratico della norma sarà concluso con la conversione in legge del provvedimento approvato dal Governo e l’emanazione del decreto attuativo del ministero dell’Economia e delle Finanze entro il mese successivo, la riscossione delle cartelle sotto i 5mila euro resta sospesa senza conseguenze per il debitore.

Proroga rottamazione ter

Per quanto riguarda la proroga della rottamazione ter, l’Agenzia pone come condizione il fatto di non essere decaduti dalla sanatoria alla data di scadenza della proroga. In sostanza, e per la data del 31 luglio 2021 che riguarda le rate la cui scadenza originaria era fissata nel 2020, la proroga sarà inefficace per chi fosse decaduto al 31 dicembre 2019. Questi ultimi, ad ogni modo, possono proporre domanda di rateazione per le somme rimaste indietro. Inoltre, la proroga di fine novembre non sarà valida per chi non avesse rispettato la scadenza del 31 luglio 2021.