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Calabria: bimbo in gravi condizioni per una puntura di zecca

Cosa fare in caso di puntura di zecca, ce lo spiega un video dell’Ospedale Sacro Cuore

Un bambino di 5 anni di Castrovillari, nel cosentino, è stato ricoverato in gravi condizioni dopo la puntura di una zecca. L’insetto gli ha causato una grave infezione per la quale è necessario ora capire il tipo di zecca che lo ha punto e la cura corretta a cui sottoporre il piccolo.

La puntura della zecca

La puntura di zecca è in genere indolore: gli insetti inoculano nell’ospite una certa quantità di saliva che contiene principi anestetici. Se non ci si accorge della puntura, le zecche rimangono attaccate all’ospite per un periodo che varia tra i due e i sette giorni. In seguito si lasciano cadere spontaneamente. La puntura della zecca non è di per sé pericolosa per l’uomo. Vi sono però rischi sanitari che dipendono dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi insetti.

Cosa fare per rimuovere una zecca?

Rimuovere la zecca senza schiacciarla, compilare le note relative al tempo e al luogo in cui è avvenuto il morso, chiedere al medico l’impegnativa per un esame parassitologico specifico e infine osservare eventuali sintomi nelle 6 settimane successive. Sono queste le fasi da seguire quando si scopre di essere stati morsi da una zecca, così come illustrato dagli esperti del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali nel video qui sotto realizzato dall’ospedale Sacro Cuore di Verona.