Calcio

Addio a Paolo Rossi, eroe dei ragazzi di Bearzot

Pablito non c’è più. Il giocatore capace di farci sognare ai Mondiali di Spagna è morto stanotte.

Sono passati alla storia del calcio la sfida comunque vinta con l’Argentina di Maradona, la sua tripletta al Brasile, la doppietta alla Polonia in semifinale, il gol di apertura in finale a scacciare gli incubi del rigore fallito da Cabrini contro la Germania. Ritornano alla mente quelle sue cavalcate furenti e i gol sotto porta che portarono l’Italia nella finale stravinta contro la Germania a Madrid nel 1982.

Faceva parte del gruppo dei ragazzi che Enzo Bearzot aveva portato al Mondiale di Spagna. Una scommessa. Su di lui non puntava più nessuno, solo Bearzot e Boniperti che lo aveva voluto alla Juve dopo due anni di stop. Partì per la Spagna dopo aver appena giocato tre partite in campionato con la maglia bianconera.

Pablito aveva 64 anni, Al Mondiale del 1982 si aggiudicò anche il titolo di capocannoniere.

Nel 2004 era stato inserito nel FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione.

Insieme a Roberto Baggio e Christian Vieri detiene il record italiano di marcature nei Mondiali a quota 9 gol, ed è stato il primo giocatore (eguagliato dal solo Ronaldo) ad aver vinto nello stesso anno il Mondiale, conquistando il titolo di capocannoniere e il Pallone d’oro.

Con la maglia della Juventus aveva vinto due scudetti, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa Intercontinentale e una Coppa Italia.

La moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, con cui era sposato dal 2010, ha pubblicato due post per salutare il marito su Facebook. Prima un “Per sempre” accompagnato da un cuore. E poi “Non ci sarà mai nessuno come te, unico, speciale, dopo te il niente assoluto…. ❤️“.

Nel nostro immaginario rimarrà per sempre quello con addosso la maglia azzurra in Spagna. Il superoe che trasformò un anonimo luglio di trentotto anni fa in una enorme magia di festa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *